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Zara, un modello con la Sindrome di Down

È un modello con la Sindrome di Down quello che, lo scorso fine aprile, è stato presentato da Zara per una propria campagna mondiale dedicata alla linea bambino dell’estate 2019. Ha 11 anni, si chiama Patrick, soprannominato Roscòn, ha la trisomia 21, e in alcuni scatti posa assieme al fratello Diego.

La madre: “Così Patrick aiuta i bambini nella sua stessa situazione”

Patrick è uno dei 4 figli del noto enologo Pedro Aznar Escuderoown e della chef Samantha Vallejo Nágera, nota anche per ricoprire il ruolo di giudice nell’edizione di Master Chef Spagna. “Con queste foto, Patrick ha aiutato tanti bambini che si trovano nella sua situazione”, ha dichiarato la madre, come riporta D Repubblica. La stessa ha anche ringraziato il brand con un post su Instagram riportanti le immagini dei propri figli: “Quando tuo figlio Roscón è il primo modello con Sindrome di Down sul sito di Zara e muori di gioia per quello che significa”.

Il modello con la Sindrome di Down entra nell’immaginario sociale

Non è la prima volta che un modello con la Sindrome di Down, e più in generale la disabilità, entra nel mondo della moda. Una campagna mondiale molto significativa, in quanto permette all’immaginario sociale collettivo di immagazzinare la diversità come un tratto comune dei propri canoni estetici. E Patrick, nella sua dimensione, rappresenta un esempio perfetto di Disabilità Positiva, il concetto che la stessa è parte attiva della società, e non può (e non deve) essere esclusa. Espressioni simili le abbiamo incontrate in occasione dell’uscita della Barbie Disabile e della Festa delle Donne, i cui tratti tipici riguardanti la diversità sono diventati mainstream e oggetti di discorsi ampi e, alle volte, anche istituzionali.

Heyoka, la comunità dedicata alla Disabilità Positiva

Stiamo realizzando una community dove esaltiamo il concetto della disabilità positiva. Così come ha fatto Patrick, da qualche mese lo facciamo anche noi, grazie al parere degli esperti e ai nostri Heyoka. In più, diverse opinione dal mondo della moda e della bellezza.

Ultima modifica: 07/02/2020

Angelo Andrea Vegliante

Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.