Guerrieri manga raffiguranti tutte le nazioni in gara alle Olimpiadi e Paralimpiadi di Tokyo 2020. Si chiama World Flags ed è un’iniziativa personale di un gruppo di artisti giapponesi che ha trasformato i paesi partecipanti in guerrieri manga dai tratti particolarmente emozionanti.
Personale in quanto non è collegata ufficialmente agli organizzatori dei Giochi che il prossimo anno si terranno in Giappone (edizione rinviata al 2021 a causa della pandemia da Coronavirus).
“Abbiamo avviato questo progetto non ufficiale per presentare le bandiere del mondo e alcune informazioni sulle nazioni utilizzando abiti tradizionali giapponesi”, si legge sul sito ufficiale. E sì, c’è anche l’Italia.
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Tokyo 2020, ecco il guerriero manga italiano
Sguardo fiero e sicuro di sé, passo deciso e solido, postura dinamica, abbigliamento spettacolare e un enorme tricolore sulle spalle. Sì, anche l’Italia è tra i guerrieri manga pensati e realizzati da World Flags. La raffigurazione dell’eroe italiano è pressoché appassionante. Un’opera che suscita fierezza e sicurezza in ogni dove.
Per celebrare questa e le altre figure disegnate da World Flags, è stato anche creato un hasthag dedicato: #worldflags_fa. Insomma, conoscere i dettagli delle bandiere mondiali non è più solo una prerogativa di Sheldon Cooper, ma un’iniziativa lodevole e artisticamente intrigante. C’è anche una sezione dedicata all’Italia, con tutte le informazioni basilari per amare il nostro tricolore.
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Il progetto è simpatico e accattivante, tuttavia gli atleti realizzati illustrano solo le persone normodotate. Quindi, nonostante il progetto si interfacci per i Giochi nella sua totalità (Olimpiadi e Paralimpiadi), l’assenza della raffigurazione di un atleta con disabilità pesa.
Sarebbe auspicabile – e anche interessante – vedere la bandiera italiana (e non solo) rappresentata da un guerriero manga con disabilità. Una sfida non solo in nome dell’arte, ma anche per lanciare un messaggio d’integrazione sociale non indifferente.
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