Volare con i Baroni Rotti: Marco Cherubini racconta a Riccarda Ambrosi le incredibili emozioni che grazie agli ultraleggeri riesce a vivere.
Volare è libertà
Volare è una sensazione di libertà…di potermi muovere…quando si va in alto ti trovi a muoverti in tre dimensioni…vedi delle cose bellissime…riesci ad apprezzare tantissimo dove viviamo, l’ambiente che ci circonda…spesso e volentieri ci sono dei colori fantastici…ci sono dei giorni in volo che ci sono dei colori fantastici…ti da una sensazione di libertà assoluta…senza nessun limite…
Marco Cherubini e lo sport
A me piace molto lo sport, in passato ho praticato il basket e lo sci che faccio tuttora d’inverno…ho scelto il mondo del volo perchè ho semplicemente visto che era fattibile… Come lo sci non ti fa sentire disabile…l’aereo è il mio, ho l’aereo in un aeroporto…da solo arrivo in aeroporto con la mia macchina…mi prendo il mio aereo, lo tiro fuori dall’hangar, mi carico i miei bagagli…sono indipendente e poi in cielo non hai nessuna barriera…
L’incontro con Alessandro
Ho conosciuto Alessandro sulle piste da sci e parlando, seduti ad un tavolo, mi ha raccontato delle sue esperienze…che volava…gli ho risposto che anche io ero molto attratto dal mondo del volo come tanti…quando si è piccoli si gioca con gli aeroplanini telecomandati…vedere un aereo volare era sempre stato un piccolo sogno, ma non pensavo che potesse essere una cosa fattibile. Poi Alessandro mi ha invitato a provare l’emozione del volo…ci siam trovati in un campetto e mi ha detto: adesso sali che voliamo! Io ero abituato agli aerei di linea…poi di Alessandro non mi fidavo per niente! Mi son detto…le ho fatte tutte…faccio anche questo! Ho provato quest’emozione da subito…io sono convinto che il volo o ti piace…o lo ami o lo odi…come ha staccato le ruote da terra mi sono veramente innamorato subito…
La pattuglia acrobatica dei Baroni Rotti
La pattuglia è nata tra amici…Alessandro già faceva questa attività cercando di far vedere nelle manifestazioni aeree quello che un disabile può fare…ci siam detti di provare a volare insieme, in formazione…allora Erich ci ha spiegato che volare in formazione è una cosa molto seria…ci ha dato dei ruoli…ci ha spiegato come funziona il volo in formazione…abbiamo cominciato a provare con delle distanze molto grandi, in sicurezza…e piano piano, provando ogni manovra, capire cosa vuol dire l’emergenza, di essere sempre in sicurezza in ogni momento…ci siamo dati dei ruoli, c’è un leader che è quello che sta in testa alla pattuglia, che è l’aereo che sta davanti il quale da dei comandi per radio – gli aerei in volo sono in contatto radio fra di loro. Il leader da dei comandi e i due gregari, gli aerei che sono dietro, fanno solo ed esclusivamente quello che gli dice il leader. Loro non parlano mai.
Volare con dei veri amici
Alessandro è il nostro leader, io sono il gregario sinistro ed Erich il gregario destro…noi ubbidiamo a lui, lui ci da dei comandi basilari…che non devono essere fraintesi tipo gira a destra ora o gira a sinistra ora e basta! Basilari ed elementari…gli aerei in volo sono molto molto ravvicinati, non posso sbagliare la destra con la sinistra o andar giù piuttosto che andar su…è fondamentale imparare a conoscersi non soltanto in volo ma anche come persone. Per poter fare parte di una pattuglia devi essere veramente un amico, è fondamentale riuscire a creare un rapporto tra piloti che parta da terra per poi portarlo in volo…devo fidarmi assolutamente di quello che lui farà…quando siamo in volo lui vede quello che c’è intorno a noi…io vedo solo lui…devo guardare solo lui…tutto quello che è intorno a me non esiste…
L’emozione di volare
Siamo stati a Dubai, dove abbiamo volato sul deserto arabico dove abbiamo provato delle emozioni infinite…questa è una cosa che mi piacerebbe che tutti prima o poi provassero…noi viviamo in Italia, uno dei paesi più belli che esistano…è bellissimo volare sulle spiaggie e sulle coste italiane…vedere l’Italia dall’alto è fantastico vale veramente la pena. Io invito tutti a vedere il nostro mare e le nostre montagne che sono le più belle che ci sono…io auguro a tutti di provare le emozioni che provo io…