Ogni anno, in occasione della Pasqua, si celebra il Venerdì Santo. Scopriamo in quale data cade quest'anno e cosa dice la tradizione
Ogni anno prima della Pasqua c’è il Venerdì Santo, una ricorrenza che celebra la crocifissione e la morte di Gesù Cristo. In questa giornata non è prevista l’Eucarestia, e le campane non suonano in segno di lutto. In questo approfondimento scopriamo di più sulla tradizione del Venerdì Santo.
Così come Pasqua e Pasquetta, anche il Venerdì Santo è una data mobile: non si tratta dunque di una ricorrenza legata a un giorno fisso, ma può variare di anno in anno. Come detto precedentemente poi, in questa giornata ricorre la celebrazione della passione e della crocifissione di Gesù Cristo.
I fedeli devono seguire specifiche regole alimentari se vogliono celebrare pienamente questa giornata. Ad esempio i fedeli dai 14 anni in su devono astenersi dal consumo della carne, mentre chi ha un’età compresa tra i 18 e i 60 anni deve aderire al digiuno ecclesiastico, cioè consumare un solo pasto (che sia pranzo o cena) durante tutta la giornata.
Durante il venerdì che precede la Pasqua viene eliminata la carne dal menù a causa della tradizione del digiuno biblico, che vieta la carne degli animali a sangue caldo. Invece il digiuno si pratica come forma di penitenza per i peccati degli uomini.
Durante questa giornata non è prevista la liturgia eucaristica in segno di lutto, che si conclude con la distribuzione della Comunicazione consacrata durante il Giovedì Santo. C’è comunque una piccola messa pomeridiana, in cui i fedeli devono studiare diverse letture. Anche le campane smettono di suonare, per poi riprendere il proprio canto durante la veglia pasquale.
Diverse parrocchie sparse in giro per l’Italia però organizzano una Via Crucis, cioè una processione di devozione con il crocifisso nei confronti di Gesù Cristo. Spesso queste passeggiate sono accompagnate da immagini o statue del Cristo morto o della Madonna addolorata.
Diversamente dal lunedì dell’Angelo, che sarebbe il giorno di Pasquetta, il venerdì prima di Pasqua è un giorno feriale in Italia, ed è così da sempre. Infatti il famoso Concordato tra la Chiesa e il Bel Paese, datato 1929, non ha mai previsto che questo giorno fosse festivo.
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Ultima modifica: 28/03/2024