“Vaxxed” e i film che raccontano l’autismo e l’asperger

Redazione:

Sono molti i film sull’autismo che sono stati realizzati in questi ultimi anni e che, in alcuni casi, hanno riscosso un grandissimo successo. Come non ricordare Dustin Hoffman nella sua grandiosa interpretazione in “Rain Man“? O la storia di “Temple Grandin“, una professoressa di una università americana affetta da autismo? Ma il cinema, si sa, non è solo botteghino ed incassi. Infatti, oltre a raccontare storie, porta alla luce argomenti scomodi, spesso denuncia ingiustizie, solleva dibattiti e polemiche imponendo serie riflessioni. Com’è successo a Robert De Niro.

Il famoso attore americano aveva infatti prima invitato, e poi ritirato, al suo Tribeca Film Festival di New York “Vaxxed: from Cover-Up to Catastrophe” (“Vaccinati: dall’insabbiamento alla catastrofe”), una pellicola controversa del medico britannico Andrew Wakefield che sostiene che ci sia un legame tra i vaccini e l’autismo.

“Vaxxed”, di Andrew Wakefield: la bufala e il danno

Wakefield

Nel 1998 il medico inglese aveva pubblicato sulla prestigiosa rivista Lancet uno studio in cui evidenziava una correlazione tra il vaccino trivalente MPR (quello contro il morbillo, la parotite e la rosolia) e l’autismo. La cosa provocò il crollo delle vaccinazioni in Inghilterra, con l’inevitabile tragica conseguenza della ripresa di una malattia come il morbillo che era stata praticamente eliminata. Ma negli anni successivi nessun ricercatore era riuscito a riprodurre questi risultati e l’inchiesta del giornalista Brian Deer smascherò la condotta irregolare di Wakefield che aveva scopi soprattutto economici. Lancet ritirò lo studio e fu radiato dall’Ordine dei Medici britannico.

Robert De Niro e l’autismo

De Niro

Robert De Niro è padre di sei figli di cui uno, Elliot, è autistico. Proiettando il film sull’autismo di Wakefield voleva da un lato raccontare la sofferenza e il dolore e dall’altro sollevare un dibattito scientifico sull’argomento. La vetrina sarebbe stata sicuramente autorevole ma il punto di partenza, la correlazione tra l’autismo e la vaccinazione, è davvero sconcertante e pericoloso. Quanti genitori non farebbero più vaccinare i loro figli per non esporli al rischio dell’autismo?

Ma quale è il confine tra la ragione e l’incoscienza, tra il dolore e la speranza? In medicina i progressi avvengono in seguito a studi ripetuti, esperimenti riprodotti da più scienziati e ricercatori che devono convergere e convincere: se non crediamo al metodo scientifico, quando cioè da un’ipotesi si passa a un dato oggettivamente plausibile, a chi crediamo? A chi si  muove nel sottobosco della pseudoscienza costruendo volontariamente conclusioni inattendibili?

Oltre “Vaxxed”: alcuni film sull’autismo

Il cinema ha affrontato il tema dell’autismo in tanti modi, spesso con sentimento, eleganza e delicatezza, talvolta con imprecisione. Spesso l’autismo vero e proprio viene confuso con l’Asperger, una forma di autismo ad alto funzionamento.

Oltre a “Vaxxed”, il personaggio di Raymond Babbit, il protagonista di “Rain Man“, si ispira a Kim Peek, americano di Salt Lake City nato con una macrocefalia con danni associati al cervelletto, colpito dalla sindrome dell’idiota sapiente. Conosceva a memoria 12.000 libri ma questa sua incredibile capacità mnemonica derivava probabilmente dal fatto che in assenza di una rete di fibre nervose (agenesia del corpo calloso) che connettessero tra loro gli emisferi cerebrali i neuroni avessero creato nuove connessioni.

Leggi anche: Ecco la seconda parte dedicate alle linee guida per l’autismo di Heyoka: scaricala gratuitamente

Quello che segue è un breve elenco in ordine alfabetico di dieci film sull’autismo che hanno visto protagonisti, tra gli altri, grandissimi attori come Dustin Hoffman, Sean Penn e Michelle Pfeiffer.

  • Adam” di Max Mayer – Adam è un giovane ingegnere elettronico che realizza giocattoli appassionato di astronomia. Il suo destino sembra essere la solitudine.
  • Ben X” di Nick Balthazar con Greg Timmermans e Laura Verlinden – Ben vive in un mondo tutto suo, la metà del quale è il mondo virtuale di giochi per PC on-line.
  • Crazy in love” di James Acheson con Josh Artnett e Radha Mitchell – Donald è un tassista dal cuore tenero con una passione per i numeri; Isabelle va pazza per l’arte e la musica.
  • Il mio nome è Khan” di Karan Johar con Shahrukh Khan e Kajol – Rizwan Khan, uno stimato musulmano originario di Bombai, soffre della sindrome di Asperger.
  • Mary and Max” di Adam Elliott animazione – L’amicizia tramite corrispondenza epistolare tra Mary Dinkle, una paffuta ragazzina timida e solitaria di otto anni di Melbourne, e Max Horovitz, un ebreo di New York di 44 anni, obeso e affetto da sindrome di Asperger.
  • Mi chiamo Sam” di Jessie Nelson con Sean Penne Michelle Pfeiffer – Sam Dawson è un uomo che soffre di un ritardo mentale ed è costretto a crescere sua figlia da solo poiché la mamma della bambina li ha abbandonati.
  • Pulce non c’è” di Giuseppe Bonito con Pippo Delbono e Marina Massironi – Pulce ha otto anni ed è autistica, va pazza per il tamarindo, la musica di Bach e il tango. Un giorno la mamma va a prenderla a scuola e scopre che Pulce è stata portata in una comunità: il padre è sospettato di avere abusato di lei.
  • Rain Man” di Barry Levinson con Tom Cruise e Dustin Hoffman – Charlie, un giovane commerciante di automobili, scopre alla morte del padre che l’eredità va tutta ad un fratello di cui ignorava l’esistenza.
  • Temple Grandin – una donna straodinaria” di Mick Jackson con Claire Daines e Catherine O’Hara – La vita di Temple Grandin, una donna affetta da autismo che ha rivoluzionato le pratiche per il trattamento degli animali negli allevamenti di bestiame.
  • The special need” di Carlo Zoratti con Alex Nazzi e Enea Gabino – Enea ha 29 anni, è autistico. Non ha mai avuto un rapporto sessuale, nonostante ne senta il desiderio e ne abbia le piene capacità. Dal momento che in Italia non cìè soluzione Enea parte per un viaggio in Europa alla ricerca di un rapporto sessuale alla luce del sole e di una modo per conoscere i suoi sentimenti e desideri.
  • The Accountant“, di Gavin O’Connor. Attore protagonista è Ben Affleck nei panni di Christian, un contabile genio della matematica affetto dalla Sindrome di Asperger.

Leggi anche: Un laboratorio robotico creato per favorire le interazioni umane dei bambini con autismo: la nostra intervista

Redazione - Ability Channel
Dal 2011 la redazione di Ability Channel tiene informati i suoi lettori su tutto ciò che riguarda il mondo della disabilità: partendo dalle patologie, passando per le attività di enti ed associazioni, fino ad arrivare a raccontarne la spettacolarità sportiva paralimpica. Ability Channel è l'approccio positivo alla disabilità, una risorsa fondamentale della nostra società.

ARTICOLI CORRELATI

Resta aggiornato

Riceverai nella tua e-mail tutti gli aggiornamenti sul mondo di Ability Channel.

 

Carrozzine per disabili: tutto quello che c’è da sapere

Contenuto sponsorizzato
 

Autonomia e Libertà sinonimi di viaggio

Contenuto sponsorizzato