Nelle montagne piemontesi, vicino al piccolo borgo di Prali, puoi trovare un’opportunità unica e divertente per le vacanze per disabili, la miniera di talco, che ha preso il nome di Paola, la nipote dei proprietari.
Nella suggestiva cornice alpina nel cuore delle valli Valdesi e Occitane è stato creato un percorso accessibile per persone disabili affette da varie patologie per entrare nelle viscere della montagna e scoprire come fino a pochi anni fa veniva estratto il talco uno dei minerali più utilizzati nella vita di tutti i giorni.
I turisti disabili vengono innanzi tutto dotati di casco per proteggere la testa e innalzati ed ancorati su un carrello preposto al tragitto sul binario che un tempo era adibito al trasporto dei vagoncini pieni di talco.
Un’ulteriore norma di sicurezza prevede che il percorso all’interno della miniera stessa sia consentito fino al primo pozzo, dove sono visibili gli scambi dei binari e i vagoncini colmi di talco, il tutto sempre accompagnati da una guida esperta.
Il talco estratto nelle valli Valdesi risulta avere delle caratteristiche uniche, sia per purezza sia per colore tanto da ottenere la certificazione di qualita ISO 9002, il talco estratto viene definito “il Bianco delle Alpi”.
Il talco, essendo tra i minerali più abbondanti in natura, è tuttora utilizzato come uno dei componenti di base nel mercato dell’industria chimica, ad esempio per la realizzazione di componenti per le auto, paraurti, parti plastiche per la strumentazione di bordo o per i pneumatici, viene utilizzato nel campo della cosmesi per trucchi e ciprie ed è largamente utilizzato come base per vernici stucchi e coloranti vari.
Nella scala delle durezze elaborata dallo scienziato mineralogista tedesco Friedrich Mohs il talco è il minerale più tenero:
Negli edifici adiacenti la miniera Paola è possibile visitare il museo che raccoglie tutte le testimonianze storiche come utensili per la vita quotidiana lavorativa, borracce, torce, gavette per il pranzo, tute indossate durante i turni di lavoro, elmetti, torce a combustibile, attrezzi di lavoro, come ad esempio picconi, pale, rastrelli e i più recenti martelli alimentati ad aria compressa.
All’interno del museo sono anche esposte numero fotografie d’epoca, in cui venivano ritratti i minatori durante il dura lavoro di scavo, durante il faticoso trasporto fisico del pesante materiale tramite i carrelli che potevano pesare anche oltre una tonnellata, in altre fotografie sono rappresentate scene di vita quotidiana.
L’intero percorso di visita del museo e accessibile da per persone in carrozzina, essendo sviluppato su un unico livello, e accessibile anche dai Ciechi, in quanto su tutti gli oggetti esposti sono state applicate targhette in codice braille.
In una saletta interna è possibile prendere visione di un documentario della durata di 15 minuti, nel quale viene raccontata la vita massacrante del minatore, vita che veniva svolta con turni di 12 ore al giorno in miniera al termine del quale continuava con il lavoro nei campi.
Le visite all’interno delle miniere si posso effettuare da Marzo a Settembre dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 17.30, chiuso il martedì, da Ottobre a Novembre dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 17.30, chiuso il martedì e il mercoledì.
Per richiedere informazioni o prenotazioni si possono contattare il numeri tel. e fax +39.0121.806987 cellulare +39.346.3003551 oppure si può scrivere una e-mail: scopriminiera@scopriminiera.it
Se desiderate sapere molto di più per organizzare la vostra gita, escursione o vacanza andate sul sito di SCOPRIMINIERA
Ultima modifica: 08/03/2020