Il troppo caldo può determinare particolari rischi per la salute del nostro corpo. Scopriamo quali sono e in che modo dobbiamo proteggerci
Come in ogni estate il troppo caldo generato dalle ondate di calore può causare problemi e rischi alla nostra salute. Questo perché questo eccesso di calore può protrarsi per diversi giorni, e spesso viene associato a tassi elevati di umidità, assenza di ventilazione e forte irraggiamento solare. Quali sono i rischi per il nostro organismo se siamo esposti per troppo tempo a temperature elevate? E cosa succede nelle persone che presentano patologie pregresse?
L’insolazione è una delle conseguenze più lievi del troppo caldo. Si tratta di una condizione che deriva, appunto, dalla prolungata esposizione del corpo ai raggi solari. Le conseguenze più dirette sono scottature, eritemi oppure ustioni.
In pratica, l’insolazione avviene quando c’è un aumento della temperatura corporea per insufficiente capacità di termoregolazione del nostro corpo, che aumenta o diminuisce la produzione e la dispersione del calore in base a quanto avviene all’esterno del corpo. In estate riscontriamo elevata sudorazione, dilatazione dei vasi sanguigni, aumento della frequenza del respiro e diminuzione dell’appetito.
Altri disturbi lievi e noti dati dal troppo caldo sono il colpo di sole e il colpo di calore, che sono due cose distinte. Il colpo di sole è un surriscaldamento di una determinata parte del corpo causata dai raggi solari. I sintomi specifici sono debolezza, crampi allo stomaco, vomito, mal di testa, febbre alta, stordimento, pallore e nausea.
Invece il colpo di calore quando la termoregolazione è compromessa a causa della troppa esposizione al troppo caldo: in pratica, la temperatura del nostro corpo aumenta in maniera anomala. Il paziente presenta malessere generale, mal di testa, nausea, vomito, vertigine, stati d’ansia e stati confusionali. In entrambi i casi, viene consigliato di portare la persona all’ombra per rinfrescarla e di chiamare i soccorsi nel caso in cui la condizione peggiori.
Il troppo caldo può far emergere anche dei crampi a causa della perdita di sodio per l’eccessiva sudorazione. In alcuni casi, possono derivare anche da malattie venose degli arti inferiori. Un suggerimento che viene dato è di fare movimento dolci per migliorare il reflusso venoso oppure fare docce fredde agli arti inferiori.
In estate le ondate di calori determinato un’ingente perdita di liquidi, per questo motivo viene espressamente consigliato di bere molta acqua per reintegrare le perdite. I sintomi principali che dimostrano la presenza di disidratazione sono secchezza della bocca, mal di testa, arrossamento della pelle, crampi muscolari, perdita di appetito, apatia e diminuzione dell’attenzione e della memoria. In base all’Istituto Superiore di Sanità, ci sono alcune condizioni specifiche di disidratazione:
A causa del troppo caldo è possibile riscontrare episodi di diminuzione della pressione arteriosa. Questo accade quando il corpo cerca di disperdere il calore con vari modi (come la vasodilatazione): ciò, appunto, comporta la pressione bassa.
I sintomi che possono incorrere sono vertigini, difficoltà visive, capogiri, sudore freddo, difficoltà a concentrarsi, svenimenti e nausea. In questi casi bisogna evitare bruschi movimenti per passare da una posizione sdraiata a quella eretta e di alzarsi bruscamente dal letto.
La congestione è provocata da un eccessivo afflusso di sangue nell’addome che provoca il blocco dei processi digestivi. Ciò è causato quando assumiamo liquidi ghiacciati o cibi troppo freddi. I segni distintivi sono dolore toracico e sudorazione.
Le ondate di calore possono creare alcune complicanze in quei soggetti che presentano malattie, patologie o condizioni specifiche. Chi è effettivamente a eccessivo rischio? Di seguito l’elenco completo:
Cosa dobbiamo fare per combattere il troppo caldo? Innanzitutto è molto importante fare attenzione ai sintomi generali, come febbre e aumento della temperatura corporea a causa delle ondate di calore. Inoltre ci sono alcuni accorgimenti da seguire:
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Ultima modifica: 21/06/2024