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Tredicesima 2024: come si calcola, tassazione e novità del Bonus Natale

La tredicesima 2024 rappresenta un aspetto importante della retribuzione dei lavoratori dipendenti

La tredicesima 2024 rappresenta un aspetto importante della retribuzione dei lavoratori dipendenti. Questo approfondimento analizza in dettaglio le modalità di calcolo, le regole di tassazione e le novità introdotte per il 2024, inclusa l’indennità straordinaria nota come Bonus Natale.

Origine e significato della tredicesima mensilità

La tredicesima mensilità fu istituita nel 1937 con il Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL) per i lavoratori dell’industria. Inizialmente, il suo riconoscimento non era obbligatorio. Solo con l’Accordo Interconfederale del 1946 e successivamente con il D.P.R. n. 1070/1960, questo diritto fu esteso a tutti i lavoratori dipendenti, assumendo il nome di Gratifica Natalizia. Oggi, la tredicesima è considerata parte della retribuzione differita, ovvero una somma maturata durante l’anno ma percepita in un’unica soluzione, tipicamente nel mese di dicembre.

Calcolo della tredicesima 2024: guida completa

La tredicesima è calcolata in base alla retribuzione globale di fatto. Questo significa che il suo importo è determinato dagli elementi della retribuzione previsti dal contratto collettivo applicabile. Tra questi troviamo:

  • Paga base e indennità di contingenza
  • Scatti di anzianità
  • Superminimo
  • Assegno ad personam
  • Provvigioni
  • Indennità per maneggio denaro o per sostituzione di mensa
  • Premi di produttività se erogati regolarmente

Esclusioni dal calcolo della tredicesima 2024

Non concorrono alla formazione della tredicesima pertanto le seguenti voci retributive:

  • Lavoro straordinario, notturno o festivo svolto in modo saltuario
  • Rimborsi spese e somme una tantum
  • Indennità per attività occasionali

Modalità di calcolo

Per i lavoratori a tempo pieno che abbiano prestato servizio per l’intero anno, di solito la tredicesima corrisponde a una mensilità aggiuntiva. Tuttavia, per chi ha lavorato meno di 12 mesi, il calcolo avviene dividendo l’importo annuo per 12 e moltiplicandolo per i mesi lavorati. Ad esempio, un lavoratore con una retribuzione mensile lorda di 1.500 euro e 9 mesi di lavoro percepirà: 1.500/12 × 9 = 1.125.

Tredicesima 2024 e assenze: l’impatto sul calcolo

Assenze considerate valide per la maturazione

Alcune assenze retribuite, infatti, vengono incluse nel calcolo della tredicesima. Tra queste, ad esempio, rientrano il congedo matrimoniale, le ferie e le festività. Inoltre, sono comprese anche i permessi per la riduzione dell’orario di lavoro e i periodi di preavviso non lavorati.

Assenze escluse dalla maturazione

Non concorrono alla formazione della tredicesima le assenze legate a situazioni specifiche. Tra queste troviamo la malattia o l’infortunio che superano i limiti previsti dal contratto, il congedo parentale, il congedo straordinario, le assenze ingiustificate o dovute a scioperi e le sospensioni disciplinari.

Detrazioni per indennità INPS e INAIL

Se durante l’assenza il lavoratore riceve un’indennità dall’INPS o dall’INAIL, il datore di lavoro provvede a detrarre la quota di tredicesima corrispondente a quel periodo dall’importo complessivo spettante.

Tassazione e trattamento previdenziale

La tredicesima 2024 è soggetta a contributi previdenziali e alla tassazione ordinaria, come previsto dall’art. 51 del D.P.R. 917/1986. Tuttavia, non è prevista alcuna detrazione fiscale aggiuntiva per carichi familiari. Questa particolarità comporta che l’importo netto della tredicesima sia solitamente inferiore rispetto alla retribuzione mensile ordinaria. La tredicesima è inclusa nel calcolo del TFR, come stabilito dall’art. 2120 del Codice Civile.

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Calcolo tredicesima 2024 e Bonus Natale

Il Decreto Omnibus (D.L. 113/2024), convertito in legge, introduce una indennità una tantum esentasse nota come Bonus Natale. Questo bonus infatti viene erogato insieme alla tredicesima e spetta ai lavoratori dipendenti che soddisfano i seguenti requisiti:

  1. Reddito complessivo inferiore a 28.000 euro
  2. Almeno un figlio fiscalmente a carico
  3. Presenza di un coniuge non legalmente separato (se applicabile)

Per accedere al bonus, il lavoratore deve presentare al datore di lavoro una dichiarazione scritta indicando: Il codice fiscale dei familiari a carico. L’autocertificazione dei requisiti. Il datore di lavoro verifica i requisiti e compensa l’importo tramite il conguaglio fiscale. Il bonus è calcolato proporzionalmente ai giorni lavorati nel 2024 e può essere richiesto anche tramite la dichiarazione dei redditi 2025 nel caso di cessazione del rapporto di lavoro.

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Ultima modifica: 28/11/2024

Angelo Dino Surano

Giornalista, addetto stampa e web copywriter con una passione particolare per le storie di successo. Esperto in scrittura vincente e comunicazione digitale, è innamorato della parola e delle sue innumerevoli sfaccettature dal 1983. La vita gli ha messo davanti sfide titaniche e lui ha risposto con le sue armi più potenti: resilienza e spirito di abnegazione. Secondo la sua forma mentis, il contenuto migliore è quello che deve ancora scrivere.