Il 21 giugno 2023 inizierà la Maturità con la prima prova d’italiano (qui tutte le date), come ogni anno anticipata dal toto-tracce: analisi e studi approfonditi da parte di 470mila studenti per ipotizzare quali saranno gli argomenti che si troveranno al primo step verso il diploma. Anche stavolta saranno disponibili 6 ore e 7 tracce diverse. Ci sono 3 possibilità:
tipologia A: analisi del testo (una di poesia, l’altra di prosa);
tipologia B: testo argomentativo;
tipologia C: testo di attualità.
Quindi, quali potrebbero essere le possibili tracce della Maturità 2023? Evidenziamo le ipotesi che stanno circolando da giorni tenendo in considerazione le diverse tipologie di esame fin qui elencate.
Toto-tracce: quali ricorrenze e anniversari probabili alla prima prova di italiano?
La prima prova spazia inevitabilmente tra attualità e ricorrenze specifiche. Anche per le tracce della Maturità 2023 questa regola non viene meno, ed è dunque possibile ipotizzare quali potrebbero essere gli argomenti più probabili. Ad esempio, in tema di ricorrenze abbiamo:
morte di Nicola Tesla;
50 anni dalla sentenza sull’aborto della Corte Suprema Statunitense;
30esimo compleanno dell’Unione Europea;
160 anniversario dalla nascita di Gabriele D’Annunzio;
70esimo anno dalla morte di Stalin;
140 anni dalla nascita di Benito Mussolini;
10 anni dal pontificato di Papa Francesco;
40 anni dalla scomparsa di Emanuela Orlandi;
150 anni dalla morte di Alessandro Manzoni;
50esimo anno dalla prima telefonata con il cellulare;
80 anni dalla caduta del fascismo;
170 anni dalla nascita di Van Gogh;
75 anni dall’entrata in vigore della Costituzione Italiana;
45 anni dall’arresto di Aldo Moro;
120 anni dalla morte di Carlo Levi;
100 anni dalla nascita di don Milani;
45 anni dalla morte di Peppino Impastato;
40 anni dal lancio della sonda Voyager 2;
decimo anno dalla morte di Nelson Mandela;
decimo anno dalla morte di Margherita Hack;
400 anni dalla nascita di Pascal;
200 anni dalla morte di Antonio Canova;
70 anni dalla scoperta del DNA;
60 anni dal discorso “I have a dream” di Martin Luther King.
Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.