La cancellazione delle Olimpiadi e Paralimpiadi di Tokyo 2020 è definitiva? No, ma stanno circolando alcune ipotesi.
Mentre le date ufficiali delle prossime Olimpiadi e Paralimpiadi sono state confermate e diversi paesi nel mondo hanno ormai preso la strada della Fase 2, nella giornata del 28 aprile 2020 è rimbalzata un po’ ovunque una notizia riguardo alle Olimpiadi e Paralimpiadi di Tokyo 2020.
In un’intervista al quotidiano sportivo giapponese Nikkan Sports, infatti, il presidente dei Giochi Yoshiro Mori ha affermato che, nel caso in cui la pandemia da Coronavirus non sarà sotto controllo nemmeno il prossimo anno, “le Olimpiadi verranno demolite” (RTE).
Al momento, come accaduto in passato, si trattano solo di ipotesi, non ci sono decisioni ufficiali sulla cancellazione delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi. Semplicemente, Mori ha avvertito che, se la pandemia non sarà sotto controllo nel 2021, i Giochi olimpici e paralimpici potrebbero non avere luogo (Gazzetta dello Sport).
Tuttavia, il presidente del comitato organizzatore ha aggiunto che crede ancora nella possibilità di debellare il nuovo Coronavirus. “Dopo che il mondo avrà vinto il virus – spiega -, se si realizzeranno le Olimpiadi, sarà un torneo che è molte volte più prezioso dei precedenti. Altrimenti, il nostro duro lavoro e i nostri sforzi non saranno premiati” (Nikkan).
Le parole di Miro si allineano a quelle pronunciate qualche giorno prima (13 aprile 2020) dal presidente del Comitato Internazionale Olimpico Thomas Bach.
In un’intervista al Die Welt, di fatto, ha dichiarato che “il Giappone non potrebbe gestire un rinvio oltre la prossima estate (del 2021, ndr). È un’impresa mastodontica, sia per il Comitato Organizzatore che per il Paese nel suo insieme. Non esiste un progetto per il rinvio”.
Lo ribadiamo: al momento, non ci sono decisioni ufficiali. Sono solo ipotesi che, ovviamente, nascono dai dubbi su come i vari Paesi partecipanti alle Olimpiadi e Paralimpiadi di Tokyo 2020 (denominazione ufficiale anche se si svolgeranno nel 2021) gestiranno la pandemia da COVID-19 nei prossimi mesi.
Per questo motivo, anche la Japan Medical Association ha predicato cautela. Il presidente Yoshitake Yokokura, infatti, ha specificato che, senza l’esistenza di un vaccino e di un controllo del virus in Giappone, sarebbe “difficile” (The Guardian) far disputare Olimpiadi e Paralimpiadi.
A gettare ulteriore preoccupazione sul tema è John Coates, membro del Comitato olimpico internazionale: esistono, di fatto, “problemi reali” che potrebbero compromettere la realizzazione dei prossimo Giochi.
Olimpiadi e Paralimpiadi, a detta di Coates, potranno svolgersi solo nel 2021, in quanto “non possiamo rimandarle di nuovo” (Rainews). Il rischio ulteriore, poi, riguarda anche il tempo di diffusione del vaccino: i Giochi potrebbero saltare anche se “non avremo abbastanza tempo per condividerlo in tutto il mondo” (Rainews).
Come se non bastasse, stavolta è la politica locale a mettere altra benzina sul fuoco. Lo scorso 15 giugno, il candidato Governatore di Tokyo Taro Yamamoto ha promesso di cancellare i Giochi nel caso in cui venisse eletto il prossimo anno (Ansa).
Secondo Yamamoto, il Coronavirus non sarà controllabile nemmeno nel 2021, e quindi Olimpiadi e Paralimpiadi andrebbero cancellate.
Taro Yamamoto è il leader del partito di oppozione Reiwa Shinsengumi e, al momento, non è dato favorito per l’elezione a Governatore, carica per la quale si prevede la rielezione di Yuriko Koike.
Come abbiamo alla fine di marzo, le prossime Olimpiadi si terranno dal 23 luglio all’8 agosto 2021.
Le prossime Paralimpiadi, invece, avranno luogo dal 24 agosto al 4 settembre 2021. Tra l’altro, sempre a Nikkan, Mori ha raccontato che, prima del rinvio, il tema dei Giochi “era la ‘simbiosi’ che rimuove la barriera con le persone disabili”.
Ultima modifica: 07/04/2021