Il Comitato Paralimpico Giapponese studia il modello del Comitato Italiano paralimpico in vista dei prossimi Giochi di Tokyo 2020. La delegazione nipponica, infatti, è stata a Roma lunedì 27 gennaio 2020.
Tokyo 2020, com’è andato l’incontro tra le due delegazioni
Come riporta il Comitato Italiano Paralimpico, “al centro della visita [c’è stata, ndr] una full immersion durata alcuni giorni”. L’obiettivo? “Conoscere a fondo il funzionamento del Comitato Italiano Paralimpico”. Un Ente che, a detta della delegazione di Tokyo, “rappresenta un punto di riferimento a livello internazionale sia dal punto di vista delle prestazioni e dei risultati sportivi che come modello organizzativo”.
In particolare, la delegazione nipponica è stata attirata dai “risultati ottenuti a livello internazionale da alcune discipline come il nuoto paralimpico, il paracycling e l’atletica paralimpica“. Inoltre, enorme interesse per “la trasformazione del CIP in Ente di diritto pubblico, una novità a livello internazionale”.
Il presidente CIP Luca Pancalli ha espresso parole di grande incoraggiamento per questa notizia. “Ci riempie di orgoglio sapere che il nostro lavoro viene osservato nel mondo come un modello gestionale e sportivo. Con il Comitato paralimpico giapponese è nato un rapporto di amicizia e di collaborazione di cui andiamo fieri”.
Queste relazioni rappresentano un patrimonio importante per il nostro movimento nonché un arricchimento reciproco per migliorare, sempre più, le politiche sportive rivolte alle persone con disabilità e le progettualità da mettere in campo”.
Leggi anche: Mondiali di nuoto paralimpico, l’Italia è campione del mondo: le interviste
Tokyo 2020, gli interessi della delegazione giapponese
Insomma, le paralimpiadi di Tokyo assumono ancora di più il colore degli Azzurri. Il meeting andato in scena nella Capitale ha posto le basi per un futuro e duraturo ponte tra Giappone e Italia. In particolare, la delegazione nipponica era composta da Seiichi Sakurai (vice Presidente del Japanese Paralympic Committee), Masahisa Monden (member of management and performance committee) e dal coordinatore Shun Furuya.
Dapprima il gruppo estero ha incontrato i tecnici della Federazione Italiana di Nuoto Paralimpico e della Federazione Italiana Sport Paralimpici Sperimentali. Successivamente ha visitato il Centro di Preparazione Paralimpica in zona Tre Fontane.
Inoltre, la delegazione “si è confrontata con la struttura amministrativa del CIP a partire dal Segretario Generale del Comitato Italiano Paralimpico Juri Stara e dalla responsabile della Preparazione paralimpica Angelica Mastrodomenico per conoscere i progetti in campo e il lavoro svolto per favorire l’avviamento allo sport delle persone con disabilità, la promozione delle sport paralimpico nelle scuole, le attività di comunicazione e la preparazione degli atleti in vista di Tokyo 2020″.
Leggi anche: C’è il rischio che le prossime Olimpiadi e Paralimpiadi di Tokyo 2020 vengano cancellate definitivamente?