L'eventuale annullamento di Tokyo 2020 avrà delle ripercussioni economiche abbastanza importanti: scopriamo alcune stime recenti
I danni economici per un’eventuale cancellazione di Tokyo 2020 sarebbero molto alti. Secondo alcune stime realizzate qualche giorno fa, infatti, il Giappone subirebbe una perdita economica abbastanza importante in caso di stop alle prossime Olimpiadi e Paralimpiadi.
Nel caso in cui i Giochi di Tokyo 2020 venissero annullati, il governo giapponese si troverebbe a dover affrontare una perdita di circa 1,81 trilioni di yen (17 miliardi di dollari). L’ipotesi arriva dal Nomura Research Institute.
L’economista esecutivo dell’istituto, Takahide Kiuchi, ha affermato che “anche se i Giochi vengono cancellati, la perdita economica sarà inferiore a (il danno causato da) uno stato di emergenza”, come riporta Kyodo News.
L’analisi portata avanti dall’ente però non si ferma qui. Ad esempio, se la manifestazione sportiva non dovesse aprire la porte agli spettatori, ci saranno circa 146,8 miliardi di yen in meno.
A cui, comunque, andrebbero aggiunte anche le perdite già patite dopo la posticipazione dell’evento avvenuta l’anno scorso: sempre secondo le stime, la posticipazione di Tokyo 2020 nella primavera 2020 ha fatto perdere 6,4 trilioni di yen, a cui vanno sommati quelli tra gennaio e marzo 2021, di circa 6,3 trilioni di yen. Nel periodo attuale, invece, si ipotizza una perdita di 1,9 trilioni di yen.
“Queste stime – ha spiegato Kiuchi – suggeriscono che la decisione di tenere o meno i Giochi e limitare gli spettatori dovrebbe essere presa in base all’impatto sui rischi di infezione, non dal punto di vista della perdita economica”.
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Ultima modifica: 31/05/2021