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Tiro con l’arco paralimpico alle Paralimpiadi: storia e medagliere Italia

Redazione:

Il Tiro con l’arco paralimpico, noto a livello internazionale come Para-Archery, apparve per la prima volta alle Paralimpiadi di Roma 1960. Fu uno degli 8 sport inseriti nella rassegna sportiva della prima storica edizione dei Giochi paralimpici voluto da Antonio Maglio.

Prima ancora però, il tiro con l’arco fu pensato come attività di riabilitazione per i veterani con lesione midollare della Seconda Guerra Mondiale. Tanto che, successivamente, vennero creati i Giochi di Stoke Mandeville (considerati i predecessori delle Paralimpiadi), voluti da Ludwig Guttmann.

All’interno di questa guida scopriamo brevemente la sua storia, quali sono le edizioni dei Giochi paralimpici nei quali è apparsa e quali sono le nazioni che sono riuscite a conquistare almeno una medaglia durante le gare paralimpiche.

Storia del Tiro con l’arco paralimpico

Il dottor Ludwig Guttmann ebbe l’intuizione di realizzare sport per persone disabili a scopo riabilitativo per tutte quelle persone che tornavano con una lesione midollare dalla Seconda Guerra Mondiale. Successivamente, il medico decise di creare un vero e proprio evento sportivo, i noti Giochi di Stoke Mandeville, che diedero i natali alle Paralimpiadi. Tra i vari sport presenti, vi era anche il tiro con l’arco.

Il dottor Antonio Maglio prese spunto dal lavoro del collega Guttmann e realizzò a Roma le prime storiche Paralimpiadi: tra gli 8 sport presenti in rassegna, figurò anche il tiro con l’arco paralimpico. Da allora, questa disciplina non ha mai mancato un’edizione dei Giochi.

Classificazioni funzionali del tiro con l’arco paralimpico

Di seguito una panoramica delle classificazioni funzionali:

  • W1: categoria rivolta agli arcieri quadriplegici con disabilità agli arti inferiori, al tronco e a un braccio. In questo contesto, gli atleti tirano da 50 metri su un bersaglio a 10 brande da 80 centimetri.
  • Classe Open – arco ricurvo: categoria in cui gli arcieri tirano da in piedi a una distanza di 70 metri. Il bersaglio da 122 centimetri è composto da 10 cerchi concentrici con un punteggio che va da 1 (esterno) fino a 10 (centro).
  • Classe Open – arco compound: categoria in cui gareggiano atleti con poca forza nelle braccia. Ogni gara viene disputata da posizione seduta da una distanza di 50 metri su un bersaglio a 5 anelli di 80 centimetri. In questo caso le fasce di punti vanno da 6 a 10.
  • Visually Impaired: categoria rivolta a chi presenta una disabilità visiva che non può essere corretta da nessuna lente. È consentito l’utilizzo del mirino tattilo per mirare le freccia e l’aiuto di un assistente per caricare le frecce e segnare il punteggio. Attualmente questa categoria non è inclusa nelle Paralimpiadi.

Tiro con l’arco paralimpico alle Paralimpiadi estive

ANNO PARALIMPIADECHI HA VINTO IL MEDAGLIERE
Roma 1960Stati Uniti d’America
Tokyo 1964Stati Uniti d’America
Tel Aviv 1968Stati Uniti d’America
Heidelberg 1972Germania
Toronto 1976Francia
Arnhem 1980Germania
New York e Stoke Mandeville 1984Francia
Seul 1988Sud Corea
Barcellona 1992Italia
Atlanta 1996Polonia
Sydney 2000Italia
Atene 2004Gran Bretagna
Pechino 2008Cina
Londra 2012Russia
Rio 2016Gran Bretagna
Tokyo 2020 (2021)Cina

Classifica medagliere del Tiro con l’arco paralimpico alle Paralimpiadi

Di seguito scopriamo tutti i risultati aggiornati alle Paralimpiadi di Tokyo 2020:

POSIZIONEPAESEOROARGENTOBRONZOTOTALE
1Gran Bretagna21242368
2Stati Uniti d’America2081644
3Sud Corea16111542
4Francia16111239
5Germania159832
6Cina149730
7Italia8131233
8Sud Africa64111
9Iran63312
10Giappone512926
11Svezia55313
12Belgio46212
13Finlandia45312
14Rodesia4004
15Australia39517
16Repubblica Ceca35311
17Norvegia3339
18Austria3216
19Canada3025
20Olanda29314
21Polonia2439
22Svizzera2349
23Germania2136
24Russia2125
25Danimarca2024
26Turchia1225
27Irlanda1102
28Nuova Zelanda1102
29Slovacchia1034
30RPC1023
31Messico1001
32Mongolia1001
33EUN1001
34Spagna0303
35Thailandia0303
36Cile0101
37Malesia0101
38Ucraina0101
39Chinese Taipei0022
40India0011
Angelo Andrea Vegliante
Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.

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