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Tiro a segno paralimpico alle Paralimpiadi: storia e medagliere Italia

Cosa dice il medagliere del tiro a segno paralimpico alle Paralimpiadi? Scopriamo la classifica e quante medaglie ha vinto l'Italia

Il Tiro a segno paralimpico è stato introdotto alle Paralimpiadi negli anni Settanta del 900, e da allora la rassegna ha sempre più ampliato le tipologie di gare e di atleti di questa categoria. Al momento l’Italia è riuscita a conquistare 13 medaglie complessive in questa disciplina sportiva.

All’interno di questa guida scopriamo brevemente la sua storia, quali sono le edizioni dei Giochi paralimpici nei quali è apparsa e quali sono le nazioni che sono riuscite a conquistare almeno una medaglia durante le gare paralimpiche.

Storia del tiro a segno paralimpico

La prima apparizione del tiro a segno paralimpico avvenne alle Paralimpiadi di Toronto 1976: inizialmente gli eventi sportivi erano aperti solo alla carabina. Successivamente i Giochi contavano nuove competizioni, come la categoria pistola o gare dedicate ad atleti con varie disabilità: ad esempio, le Paralimpiadi di Arnhem 1980 avevano 11 eventi a medaglia, 3 dei quali dedicati alla specialità pistola; invece le Paralimpiadi di Stoke Mandeville – New York 1984 garantirono gare individuali e di squadra di tiro con pistola e carabina in posizione inginocchiata, prona e in piedi.

Classificazioni funzionali del tiro a segno paralimpico

Di seguito le classificazioni funzionali del tiro a segno paralimpico:

  • SH1: atleti in grado di impugnare la pistola o il fucile senza difficoltà e che possono sparare in piedi o seduti
  • SH2: atleti che non sono in grado di impugnare il fucile da soli, ma hanno necessità di un supporto. Sono comunque in grado di mirare da soli e controllare il fucile. Alcuni tiratori possono richiedere l’ausilio di un assistente per ricaricare l’arma.
  • SH3: atleti con disabilità visiva, i Visually Impaired. Attualmente questa categoria non è ammessa alle Paralimpiadi.

Tiro a segno paralimpico alle Paralimpiadi estive

PARALIMPIADEPAESE VINCITORE DEL MEDAGLIERE
Toronto 1976Canada
Arnhem 1980Austria
Stoke Mandeville – New York 1984Australia
Seul 1988Sud Corea
Barcellona 1992Germania
Atlanta 1996Svezia
Sydney 2000Sud Corea
Atene 2004Svezia
Pechino 2008Sud Corea
Londra 2012Cina
Rio 2016Cina
Tokyo 2020Cina

Medagliere del tiro a segno paralimpico alle Paralimpiadi

Di seguito il medagliere aggiornato alle Paralimpiadi di Tokyo 2020:

POSIZIONEPAESEOROARGENTOBRONZOTOTALE
1Svezia24121652
2Cina2213843
3Sud Corea21151753
4Australia157325
5Germania715729
6Gran Bretagna7101128
7Germania Ovest75820
8Austria75416
9Iran7029
10Francia6111431
11Slovacchia6219
12Danimarca512421
13Russia54716
14Paesi Bassi53816
15Italia52613
16Canala36413
17Belgio35210
18Ucraina34613
19Serbia3216
20Slovenia26210
21Emirati Arabi Uniti2608
22Jugoslavia2204
23Finlandia2169
24India2125
25Indipendent Paralympic Partecipant2103
26Turchia1236
27Spagna1225
Svizzera1225
29Stati Uniti d’America1146
30Macedonia del Nord1102
31Nuova Zelanda1034
32Israele07613
33Azerbaijan0112
34Cina Taipei0101
Polonia0101
36Uzbekistan0022
37Hong Kong0011
Ungheria0011
Porto Rico0011
RPC0011
Sud Africa0011

Ultima modifica: 17/08/2024

Angelo Andrea Vegliante

Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.