La tetraparesi spastica è una forma di paralisi parziale che interessa i muscoli volontari di tutti e quattro gli arti associata a deficit della sensibilità più o meno importanti. Si tratta della forma più grave di paralisi cerebrale la cui eziologia è multifattoriale poiché può essere determinata da cause pre-natali (malattie genetiche), perinatali (incompatibilità Rh) e post-natali (traumi, infezioni).
Le cause della tetraparesi spastica
Come già accennato, le cause della Tetraparesi spastica vedono un’origine multifattoriale e possono verificarsi in tre momenti diversi (fase pre-natale, perinatale e post-natale). Tra le più comuni, vi sono:
- compressioni o traumi del midollo spinale a livello del rachide cervicale;
- condizioni favorenti: poliomielite, ictus, morbo di Paget, tumori cerebrali e del midollo, miastenia gravis, sclerosi multipla;
- disturbi o alterazioni a livello circolatorio;
- complicanze perinatali: malformazioni cerebrali, infezioni contratte dalla madre nel periodo della gestazione, anomalie cromosomiche, ittero neonatale, porfiria, meningite ed encefaliti, tromboflebiti a carico dei vasi sanguigni cerebrali;
- complicanze post-natali: infezioni e traumi;
- reazioni allergiche a particolari tipi di sostanze possono determinare, nei casi più infausti, una tetraparesi spastica (veleno di vespa).
Ma è soprattutto la scarsa affluenza (ipossia) o la totale mancanza (asfissia) di ossigeno a livello cerebrale del bambino a determinare danni irreparabili. Questa condizione drammatica può essere il risultato di eventi come:
- emorragie cerebrali;
- lesioni del cordone ombelicale o della placenta;
- infezioni materne;
- idrocefalo;
- rottura prematura delle membrane;
- rottura dell’utero;
- macrosomia;
- parto oltre termine.
I sintomi della tetraparesi spastica
La condizione clinica della persona affetta da tetraparesi spastica varia di caso in caso: mentre nelle forme più lievi il soggetto può essere in grado di sedersi e camminare per brevi distanze in autonomia, in quelle più gravi può incontrare difficoltà anche nel compiere i più semplici gesti della vita quotidiana. I sintomi della tetraparesi spastica comprendono:
- sindrome piramidale, caratterizzata da ipertono e rigidità muscolare;
- movimenti volontari minimi e poco coordinati;
- accentuamento dei riflessi osteotendinei;
- rigidità o contrazione permanente della muscolatura;
- compromissione motoria che interessa in egual modo arti superiori ed inferiori presente, in genere, sin dalla nascita;
- disturbi uditivi e visivi (paralisi dello sguardo, strabismo);
- difficoltà o incapacità di comunicare (disartria o anartria);
- disturbi cognitivi e/o deficit dell’attenzione;
- deformità dei piedi;
- deformità articolari e contratture muscolari diffuse.
Tra le possibili complicanze possono presentarsi disfagia e scoliosi.
Diagnosi della tetraparesi spastica
In genere la malattia viene diagnosticata durante l’infanzia (spesso entro i due anni di vita) quando i genitori ed il medico osservano un ritardo nello sviluppo del bambino; nelle forme più lievi la diagnosi può giungere intorno al quinto o sesto anno d’età.
Gli strumenti diagnostici disponibili per effettuare una diagnosi di tetraparesi spastica sono: ultrasuoni, tac e RMN. È importante sottolineare che una precoce scoperta della malattia consente di aumentare le possibilità che il bambino raggiunga un determinato livello di indipendenza motoria.
Come si cura la tetraparesi spastica?
Sebbene non esista una cura risolutiva per questa patologia, l’obiettivo principale del trattamento per la tetraparesi spastica è quello di migliorare la qualità di vita della persona attraverso una serie di interventi combinati tra loro:
- fisioterapia: previene il deterioramento e la contrazione muscolare, rafforza gli arti e promuove l’abilità motoria;
- farmaci: riducono la spasticità e controllano i fenomeni convulsivi;
- chirurgia: mira a ridurre le deformità articolare così da consentire una mobilità meno difficoltosa
- logopedia: la terapia del linguaggio è importante per sviluppare le abilità vocali della persona ed aiutarla nella comprensione del linguaggio sia verbale che scritto.
La prognosi e l’aspettativa di vita dipende da diverse variabili: l’età del paziente ed il suo stato di salute generale, le cause all’origine della tetraparesi spastica e la tempestività dell’intervento.