La somministrazione della terza dose del vaccino contro il Covid prosegue senza sosta, e riceve anche aggiornamenti che riguardano le persone con disabilità. Di fatto, con la nuova circolare del ministero della Salute, la dose booster sarà disponibile anche per persone con determinate condizioni.
Terza dose vaccino Covid: differenza tra dose addizionale e booster
Le precedenti circolari diramate del ministero della Salute hanno specificato che, per la terza dose, saranno utilizzati unicamente i vaccini m-Rna (cioè Pfizer e Moderna) e, strategicamente parlando, avranno questa distinzione:
- dose addizionale: dose aggiuntiva di vaccino a completamento del ciclo vaccinale primario, somministrata al fine di raggiungere un adeguato livello di risposta immunitaria;
- dose “booster”: dose di richiamo dopo il completamento del ciclo vaccinale primario, a distanza di un determinato intervallo temporale, somministrata al fine di mantenere nel tempo o ripristinare un adeguato livello di risposta immunitaria.
Di tanto in tanto la platea di persone che potrà beneficiare della dose booster verrà sempre più allargata, come successo con la circolare dell’8 ottobre 2021, che prevede la somministrazione della terza dose del vaccino contro il Covid per:
- soggetti di età ≥ 80;
- personale e ospiti dei presidi residenziali per anziani;
- esercenti le professioni sanitarie e operatori di interesse sanitario che svolgono le loro
attività nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socio-assistenziali, secondo le attuali
indicazioni; - persone con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti di età uguale
o maggiore di 18 anni; - soggetti di età ≥ 60.
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Terza dose di vaccino Covid anche per persone con disabilità?
Dalla circola si legge chiaramente che la terza dose del vaccino contro il Covid è destinata a “persone con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti di età uguale
o maggiore di 18 anni”. Nel dettaglio, viene richiamata l’attenzione all’allegato 2, che elenca una serie di condizioni, malattie e disabilità per le quali una persona può richiedere la dose booster. Ecco l’elenco completo:
- Malattie respiratorie:
- Fibrosi polmonare idiopatica;
- Malattie respiratorie che necessitino di ossigenoterapia.
- Malattie cardiocircolatorie:
- Scompenso cardiaco in classe avanzata (III – IV NYHA);
- Pazienti post-shock cardiogeno.
- Malattie neurologiche:
- Sclerosi laterale amiotrofica e altre malattie del motoneurone;
- Sclerosi multipla;
- distrofia muscolare;
- paralisi celebrali infantili;
- miastenia gravis;
- Patologie neurologiche disimmuni.
- Diabete / altre endocrinopatie severe:
- Diabete di tipo 1;
- Diabete di tipo 2 in terapia con almeno 2 farmaci per il diabete;
o con complicanze; - Morbo di Addison;
- Panipopituitarismo.
- Malattie epatiche:
- Cirrosi epatica.
- Malattie cerebrovascolari:
- Evento ischemico-emorragico cerebrale con compromissione dell’autonomia neurologica e cognitiva;
- Stroke nel 2020-21;
- Stroke antecedente al 2020 con ranking ≥ 3.
- Emoglobinopatie:
- Talassemia major;
- Anemia a cellule falciformi;
- Altre anemie gravi.
- Altro:
- Fibrosi cistica;
- Sindrome di Down.
- Grave obesità (BMI >35)
- Disabilità (fisica, sensoriale, intellettiva e psichica):
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