News Paralimpiadi

Tennis Tavolo paralimpico alle Paralimpiadi: storia e medagliere Italia

Cosa dice il medagliere del Tennis Tavolo alle Paralimpiadi? Scopriamo la classifica e quante medaglie ha vinto l'Italia

Il Tennis Tavolo paralimpico è stato uno dei primi sport adattati alle persone con disabilità a entrare nella rassegna delle Paralimpiadi. Al momento è uno degli sport per persone disabili più praticati in tutto il mondo. In questa competizione l’Italia è riuscita a portare a casa qualche medaglia.

All’interno di questa guida scopriamo brevemente la sua storia, quali sono le edizioni dei Giochi paralimpici nei quali è apparsa e quali sono le nazioni che sono riuscite a conquistare almeno una medaglia durante le gare paralimpiche.

Storia del Tennis Tavolo paralimpico

Il debutto del Tennis Tavolo paralimpico avvenne alle Paralimpiadi di Roma 1960, la prima edizione dei Giochi paralimpici. Di fatto fu uno degli 8 sport scelti dal dottor Antonio Maglio per far parte della rassegna. All’inizio le gare erano disputate solo da atleti su carrozzina, poi però grazie alle successive edizioni le porte furono aperte anche ad altre tipologie di disabilità.

Ad esempio alle Paralimpiadi di Toronto 1976 gareggiarono anche gli atleti in piedi, mentre a quelle di Arnhem 1980 vennero introdotte 5 nuove classificazioni funzionali. Poi alle Paralimpiadi di Rio 2016 le classificazioni vennero portate a 11.

Tennis Tavolo paralimpico alle Paralimpiadi estive

PARALIMPIADEPAESE VINCITRICE DEL MEDAGLIERE
Roma 1960Italia
Tokyo 1964Gran Bretagna
Tel Aviv 1968Israele
Heidelberg 1972Germania Ovest
Toronto 1976Svizzera
Arnhem 1980Germania Ovest
Stoke Mandeville – New York 1984Germania Ovest
Seul 1988Germania Ovest
Barcellona 1992Germania
Atlanta 1996Francia
Sydney 2000Francia
Atene 2004Cina
Pechino 2008Cina
Londra 2012Cina
Rio 2016Cina
Tokyo 2020Cina

Classificazioni funzionali del Tennis Tavolo paralimpico

Di seguito le classificazioni funzionali del Tennis Tavolo paralimpico:

  • da TT1 a TT5: atleti seduti su carrozzina
    • TT1: atleta con disabilità a braccia, busto e gambe. Non hanno equilibrio da seduti e spesso sono persone con lesione al midollo spinale o hanno il braccio danneggiato dalla poliomielite
    • TT2: atleta con menomazioni al busto e alla gambe, ha più movimenti dell’atleta TT1. Anche in questo caso l’equilibrio da seduti è precario ma il braccio è meno compromesso rispetto alla precedente categoria
    • TT3: atleta senza controllo del tronco, ma braccia minimamente influenzate dalla disabilità
    • TT4: atleta con buon uso delle braccia e buon equilibrio del busto, riescono a stare in equilibrio da seduti. La loro menomazione potrebbe essere dovuta a una lesione del midollo spinale inferiore o a una paralisi cerebrale
    • TT5: atleta con buon movimento del busto e delle braccia, le gambe però non sono sufficienti per giocare in piedi. Hanno la maggior funzionalità fisica tra gli atleti in carrozzina
  • da TT6 a TT10: atleti in piedi
    • TT6: atleta con gravi disabilità alle braccia e alle gambe in grado di giocare in piedi. Spesso sono atleti con lesioni incomplete del midollo spinale, condizioni neurologiche che colpiscono entrambi o un lato del corpo, amputazioni o condizioni congenite. In questa categoria c’è chi usa la bocca per reggere la racchetta
    • TT7: atleta con grave menomazioni alle gambe o al braccio di gioco, ma meno grave della classe TT6
    • TT8: atleta con leggera difficoltà nel muovere le gambe o a un braccio di gioco che non gli permette di giocare con alta intensità. Possono presentare anche una rigidità ad entrambe le ginocchia o un’amputazione sotto il gomito del braccio di gioco
    • TT9: atleta con lieve menomazione alle gambe o al braccio di gioco. Ci sono atleti che presentano anche una grave menomazione al braccio non di gioco. Altri invece presentano un ginocchio rigido o un’ampiezza di movimento limitata
    • TT10: atleta con minima disabilità, ad esempio alla caviglia o al polso del braccio di gioco. In questa categoria possono competere anche persone di bassa statura
  • TT1: atleti con disabilità intellettive

Medagliere complessivo del tennis tavolo paralimpico alle Paralimpiadi

Di seguito scopriamo tutti i risultati aggiornati alle Paralimpiadi di Tokyo 2020:

POSIZIONEPAESEOROARGENTOBRONZOTOTALE
1Cina783120129
2Germania Ovest43282697
3Francia364554135
4Austria29232981
5Sud Corea27363699
6Gran Bretagna263247105
7Germania25272981
8Paesi Bassi19142356
9Svezia16282367
10Stati Uniti14152453
11Svizzera1471031
12Belgio10101636
13Polonia1010929
14Israele1041024
15Finlandia86923
16Slovacchia68923
17Danimarca65819
18Italia5121936
19Hong Kong591125
20Repubblica Ceca48517
21Australia47314
22Jugoslavia44311
23Ungheria43613
24Norvegia371020
25Irlanda35917
Giappone35917
27Ucraina33814
28Romania3249
29Turchia2349
30Russia2226
31Nigeria2035
32Spagna161320
33Serbia1438
34RPC1247
35Canada1179
36Croazia1113
37Thailandia1045
38Giordania1034
39Slovenia1012
40Perù1001
41Cina Taipei04711
42Brasile0358
43Argentina0213
Messico0213
45Egitto0123
46India0112
Sud Africa0112
Unified Team0112
49Malta0101
Zimbabwe0101
51Islanda0011
Independent Paralympic Participants0011
Indonesia0011
Giamaica0011
Moldovia0011
Montenegro0011
Isole filippine0011
Portogallo0011
Rhodesia0011
Serbia Montenegro0011

Ultima modifica: 20/08/2024

Angelo Andrea Vegliante

Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.