Problematiche della vista come l’occhio secco, le ustioni chimiche o termiche o malattie come le degenerazioni retiniche, le otticopatie e le uveiti croniche, grazie agli importanti studi di un medico italiano, avranno un nuovo approccio terapeutico al quale ricorrere.
Il merito di questa importante svolta nel settore oculistico va al Dr. Emiliano Ghinelli, medico e ricercatore dell’Ospedale civile di Volta Mantovana.
Un’idea ed un metodo innovativo che sono il frutto di quindici anni di intensi studi e ricerche nel campo oculistico che hanno portato il Dr Ghinelli e la sua equipe ad eseguire il primo trapianto liquido e non chirurgico in ambito oculistico. Il metodo brevettato dal medico italiano, che prende il nome di “trapianto di unità elementari di membrana amniotica” ed è stato autorizzato lo scorso novembre dal Ministero della Salute, si basa sull’elevato potenziale rigenerativo delle cellule staminali le quali vengono attivate grazie al potere stimolante delle unità elementari. All’intervento, che consiste in una iniezione di cellule staminali nelle aree dell’occhio lesionate, sono state sottoposte tre persone con gravi danni alla vista che nei prossimi mesi potranno sperare di vedere, quanto meno parzialmente ridotte, le loro problematiche visive.
In collaborazione con Ilmo – Istituto Laser Microchirurgia Oculare
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