Lo sappiamo a cosa stai pensando, probabilmente hai qualche perplessità attorno la SporTerapia. Te la immagini come una mera questione fisica, e magari pensi che sia inutile o che sia un’altra buffonata per speculare sulla disabilità. Nulla di più sbagliato. La SporTerapia è quanto più di vicino oggi si possa avere per la concretizzazione della relazione tra disciplina sportiva e autonomia sociale. E sì, anche tu puoi praticarla, ricevendone enormi benefici.
In maniera abbastanza banale, possiamo definire la SporTerapia come una dimensione volta al raggiungimento del proprio benessere psicofisico. Si tratta di un’occasione nevralgica per (ri)costruire se stessi e rendere la propria mente ancora più forte. Certo, in linea generale i benefici dello sport sono conosciuti e assodati: meglio praticare attività fisica che condurre una vita sedentaria. Tuttavia, la SporTerapia approfondisce numerosi aspetti mentali dell’attività in essere.
Insomma, va sottolineata l’importanza che la SporTerapia gioca per la nostra mente, soprattutto per quella di un atleta con disabilità. Se vogliamo, il ‘muscolo’ più importante per la nostra attività fisica è proprio il cervello. Facciamo un esempio. Sei una persona con disabilità che vuole intraprendere un’attività sportiva, ma non sei pienamente convinto per via della tua condizione: magari sei costretto in carrozzina o hai un arto mancante e, a causa di ciò, pensi di essere inferiore agli altri. Ecco, uno dei punti affrontati dalla SporTerapia riguarda la riscoperta di sé, non solo per una questione fisica, ma anche nella dimensione percettiva del proprio corpo. Di conseguenza, sono facilmente ipotizzabili alcuni dei benefici che puoi ricevere:
Ovviamente, i nostri discorsi toccano solo la superficie. Se vuoi informazioni più dettagliate e approfondite da uno specialista in merito, puoi rivolgerti alla nostra esperta Heyoka, la Dott.ssa Psicologa Sabrina Molino, che abbiamo anche recentemente intervistato.