Lo sport per le persone con disabilità dal punto di vista dei genitori: ecco i consigli su come superare la paura di sfidare l'ignoto
Da più di 10 anni Ability Channel si occupa di sport per persone disabili, con ampi focus sulle paralimpiadi e approfondimenti sulle singole discipline sportive. A fronte di tutto il materiale prodotto e di tutte le persone e gli alteti conosciuti, a essere nevralgico è il ruolo della famiglia.
I genitori infatti giocano un ruolo nevralgico nella scelta o meno di far praticare sport ai propri figli con disabilità, e spesso a emergere sono i limiti emotivi che loro stessi hanno: come la paura della stessa pratica sportiva. Per superare certe barriere, abbiamo chiesto ai papà di alcuni atleti paralimpici di snocciolare qualche consiglio verso i loro colleghi, spiegando loro cosa li ha portati a sfidare la paura.
Durante la terza edizione del Festival della Cultura Paralimpica, andata in scena alla Fabbrica del Vapore a Milano, non solo abbiamo incontrato personalità del calibro di Luca Pancalli e Andrea Lanfri, ma abbiamo pensato di conoscere i genitori degli atleti paralimpici per raccontare quant’è fondamentale il loro ruolo nella crescita sportiva dei figli.
“Io credo che il nostro ruolo sia quello di ascoltarli“. Possiamo riassumere così i messaggi che abbiamo raccolto, sebbene ognuno dei papà intervistati ha voluto dare il proprio punto di vista sulla questione.
“Vale la pena di spendersi – ha affermato il padre di Gabriele Zendron, atleta di boccia paralimpica – perché poi quando arrivano i risultati, quando i nostri figli vedono di aver raggiunto gli obiettivi, percepiscono veramente la loro grandezza, la loro vera dimensione. Cerchiamo di esserci perché ne vale veramente la pena”.
Secondo il padre di Francesco Imperio, impegnato nell’atletica paralimpica, ci deve anche essere la serenità: “Viviamo il mondo dello sport, così come la loro crescita, con la serenità di affrontare tutti i giorni le problematiche – ha dichiarato ai microfoni di Ability Channel -. Provando timore ad affrontare le nuove sfide non si dà la giusta sicurezza. È importante vivere insieme a loro e cercare di aiutarli facendo avere quell’appoggio sicuramente di genitore ma è importante appunto la tranquillità”.
Infine anche il papà di Xenia Palazzo, atleta di nuoto paralimpico, spiega quanto sia importante la tranquillità: “Senza il nostro supporto mancherebbe una parte. Dobbiamo sostenerli, dobbiamo ascoltarli, dobbiamo essere al fianco loro, accompagnarli in questo loro percorso, aiutandoli a creare attorno a loro un mondo tranquillo, di serenità”.
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Ultima modifica: 22/05/2023