La solitudine è una condizione mentale che può minare severamente la qualità della nostra vita. Scopriamo come uscire da questa situazione
La solitudine è una condizione mentale che presenta due facce della stessa medaglia: da una parte può essere positiva per il nostro benessere interiore, in quanto è costruttiva per approfondire, esplorare ed evolvere la conoscenza di sé stessi; dall’altra può rivelarsi complicata da gestire, comportando condizioni come depressione, ansia, sofferenza, angoscia, bassa autostima e sfiducia di sé.
Come spiega l’Istituto Superiore di Sanità, la solitudine protratta per lunghi periodi causa danni alla nostra salute, generando soprattutto l’innalzamento del livello di cortisolo (ormone dello stress), che può provocare infiammazione dell’organismo e la comparsa di malattie croniche come diabete di tipo 2 e ipertensione. La solitudine può anche essere classifica in diversi stati:
La solitudine può essere riconosciuta attraverso alcuni segni inequivocabili:
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La solitudine può avere diverse cause, ma prima di andarle a vedere, vale la pena evidenziare che questa condizione mentale può inficiare sulla vita di ognuno di noi – sebbene colpisca più gli anziani e le donne.
Questa condizione mentale può colpire persone che non hanno una rete di amicizia o una famiglia, genitori soli, caregiver, chi cambia città, lavoro, scuola o università, chi ha problemi di mobilità (come le persone che presentano alcune tipologia di disabilità), chi presenta gravi problemi economici, chi subisce discriminazione, chi sta affrontando un lutto o chi ha ansia sociale.
In merito alle cause, possiamo rammentare che attualmente sono sempre più note le notizie secondo cui ci sentiamo sempre più soli, e motivi possono essere riconosciuti su vari livelli:
In base a quanto riportato da IPSICO, alcuni studi di neuroimaging hanno evidenziato che il dolore della solitudine interessa una specifica area del cervello, l’area emotiva, “denominata regione del cingolo anteriore dorsale, che è la medesima che registra le risposte emotive al dolore fisico”.
La solitudine è una condizione che può avere effetti dannosi sulla nostra salute, sia quella fisica che mentale. Tra le varie conseguenze troviamo:
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Come abbiamo visto, la solitudine può essere una condizione fortemente invalidante in termini sociali, e dunque può minare la nostra qualità di vita. Per uscire da questa situazione e combatterla, è possibile rivolgersi a uno psicologo o a uno psicoterapeuta.
Ci sono comunque delle accortezze che possiamo portare avanti nella nostra quotidianità – ma che non valgono per tutte le persone, per questo motivo è sempre meglio ascoltare uno specialista. Per tentare di far sparire la solitudine possiamo:
Quando ci facciamo prendere dalla solitudine, rischiamo di compiere gesti e azioni che non ci aiutano a levarci di dosso questa condizione mentale. Spesso infatti gli errori che facciamo sono:
Dunque resta indubbio che la miglior mossa per combattere la solitudine sia esporsi agli altri e combattere le paure che ci costringono a vivere all’interno di questa condizione. Impariamo a guardargli gli altri, e non a fissarci su come gli altri guardano noi: consideriamo il prossimo come persone capaci di avere stati mentali tali da poter vivere anche loro le nostre stesse emozioni.
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Ultima modifica: 28/04/2023