Essere soli a Natale non deve essere un problema e non deve far emergere in noi sensi di colpa. Scopriamo come convivere con la solitudine
Essere soli a Natale non deve essere visto come un problema. Il Natale infatti è spesso associato a convivialità e festeggiamenti, ma non per tutti è così. In questo periodo, molte persone si ritrovano a dover affrontare la solitudine, una condizione che può assumere diverse sfumature. Tuttavia, essere “soli a Natale” può trasformarsi in un’opportunità unica di crescita personale e di riscoperta di sé.
La solitudine è una condizione mentale che si può presentare in due modi: da una parte può rivelarsi come una situazione molto difficile da gestire, causando depressione, angoscia, ansia, bassa autostima, sfiducia di sé e sofferenza (in questo caso è utile consultare uno psicologo o uno psichiatria per varare un percorso terapeutico); dall’altra può rivelarsi un’occasione positiva per il nostro benessere interiore.
Nel caso in cui siamo di fronte a una condizione psicologica complessa, possiamo riconoscere alcuni sintomi come senso di inadeguatezza, timore del giudizio altrui, pensieri negativi, sensazione di sentirsi soli in mezzo ad altra gente, difficoltà a dormire, ipertensione, percezione di un vuoto interiore e molto altro ancora.
Nell’altro caso invece siamo di fronte a un equilibrio personale ben centrato, che ci può portare a vedere la solitudine come un’occasione per riscoprire noi stessi, senza dover tenere in considerazione quanto la società impone nei nostri confronti. Festività come Natale e Capodanno possono far sentire le persone in colpa se decidono di restare soli a Natale, ma non c’è nulla di male in questa scelta, così come non è per forza un dilemma ritrovarsi da soli a Natale senza averlo deciso direttamente.
È importante ricordare che questa scelta o circostanza non deve generare sensi di colpa. Essere soli durante le festività può essere un’opportunità per riflettere e crescere personalmente, oltre che per liberarsi dalle convenzioni sociali che spesso impongono modi di festeggiare.
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Il Natale in solitudine può essere un momento per dedicarsi a quelle attività rimandate durante l’anno o prendere parte a iniziative solidali. Ad esempio:
Per chi desidera contrastare il senso di solitudine, ci sono vari modi:
Essere “soli a Natale” non è un tabù, ma può trasformarsi in un’occasione per nutrire la propria individualità e indipendenza. Ricordiamo che la solitudine natalizia (nota anche come Christmas Blues) non è una condizione definitiva, ma un momento transitorio che può portare nuova consapevolezza e soddisfazione personale.
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Ultima modifica: 22/12/2023