Atleta, modella, speaker. Sofia Righetti è una ragazza che è riuscita a trasformare la sua disabilità in opportunità. Scopri come
Sofia Righetti è riuscita a mettere al centro la propria storia e il proprio vissuto per veicolare concetti e opinioni al fine di contrastare l’abilismo. Tant’è che oggi Righetti conta una presenza online di grande valore, sia con un sito web sia con i suoi profili social, ottenendo sempre più notorietà come attivista per i diritti delle persone con disabilità.
Sofia Righetti è nata a Negrar, in provincia di Verona nel 1988, e a soli 5 mesi deve subire un delicato intervento al cuore a seguito di una diagnosi di cardiopatia congenita. L’operazione non riesce, si verifica un irreversibile danno midollare (ischemia al midollo spinale) che le causerà la perdita dell’uso delle gambe.
Fino ai 12 anni Righetti cammina con dei tutori appositi, poi decide di utilizzare la carrozzina per avere maggiore libertà ed autonomia. “È stato il giorno più bello della mia vita – scrive sul proprio sito – la prima volta che mi sedetti su una carrozzina nuova fiammante: finalmente potevo correre, esprimermi, girare autonomamente e vestirmi come volevo, esprimendo me stessa al 100%”.
Si diploma al Liceo Scientifico e poi prosegue gli studi all’Università di Bologna, dove si laurea in Filosofia della Medicina con una tesi sulla sperimentazione animale e sui metodi alternativi per sostituirla. I suoi studi non si fermano qui, e nel 2016 si specializza ottenendo la Laurea magistrale in Filosofia del Diritto: la tesi della specialistica affronta il tema delle persone con disabilità.
Righetti mostra una grande determinazione nel seguire gli obiettivi personali e professionali: vola a Sidney (Australia) per imparare l’inglese, porta avanti la sua passione per la musica, in particolare per la chitarra elettrica, e inizia la sua carriera di fotomodella per diversi fotografi.
Quella della musica è un amore “innato e viscerale, e rispecchia totalmente la sua natura energica, ribelle e impetuosa”, come si legge nella biografia del suo sito. Un legame che l’accompagna dai tempi degli studi liceali, quando inizia a suonare in diverse band punk. Tuttavia la ricerca della band perfetta si ferma a Bologna, quando entra a far parte dei Vodka 4 Breakfast, con cui suonerà in svariati eventi in giro per l’Italia. Righetti non ama la sedentarietà e la sua passione per la musica la porta a girare per il mondo alla scoperta di luoghi e concerti da vivere.
La passione per lo sport è nata dopo aver visto gli atleti paralimpici agli X Games invernali 2012. Da qui, al fine di entrare nel giro dello sport agonistico, si mette in contatto con l’atleta Tommaso Balasso, che accetta di allenarla e le consente di diventare una campionessa di sci alpino a livello agonistico.
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Durante la scuola elementare, Sofia vede alcuni video che mostrano gli indicibili trattamenti a cui venivano sottoposti gli animali nei macelli. Sceglie così di aprire un’associazione a difesa degli animali, ma la famiglia è contraria e per qualche anno sembra abbandonare la causa.
Verso l’età adolescenziale ritorna sui suoi passi e matura l’idea di diventare vegana. Secondo alcuni medici, la carne e le uova sono le migliori fonti di proteine per il corpo e una muscolatura tonica e devono essere gli alimenti principali per un’atleta. Righetti non si lascia condizionare da queste osservazioni e porta avanti il suo stile alimentare con determinazione e dimostra con i fatti che si può diventare grandi atleti con un’alimentazione alternativa.
Sofia Righetti è diventata una grande attivista a difesa degli animali e più volte è stata ospite nei programmi di Licia Colò come testimonial della fondazione Ricercare, che finanzia le ricerche scientifiche senza effettuare alcuna sperimentazione sugli animali. Per lei gli animali sono persone e l’uomo ha il dovere di interrompere la catena delle torture, delle sofferenze e delle uccisioni dei suoi simili.
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Sofia lotta tutti i giorni contro i pregiudizi marcati dalla società e propone un mondo dove ogni persona con disabilità abbia la libertà di movimento e di scelta, dove non vi sia emarginazione e ogni persona disabile non sia trattata con pietismo.
Nel 2009 posa per Suicide Girls e dimostra al mondo intero che una carrozzina non toglie “la sensualità, la bellezza e la femminilità di una donna”, com’è scritto nel suo sito. Nel 2017 l’attivista viene scelta da Roberto Saviano per apparire nel finale di “Amici”, il talent show condotto da Maria De Filippi su Canale 5.
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(articolo aggiornato il 28/12/21 su richiesta di Sofia Righetti)
Ultima modifica: 04/01/2022