Il social freezing è una pratica medica che permette di congelare gli ovuli di una donna per poterli riutilizzare in età non fertile
Il social freezing, noto anche come congelamento degli ovuli, è un argomento che sta guadagnando sempre più attenzione, anche a seguito di alcune dichiarazioni fatte sui propri social da Bianca Balti, modella di brand internazionale che ha confessato di aver preparato come regalo alla figlia Matilde per i suoi 21 anni proprio questa tecnica medica. Ma di cosa si tratta? In questo approfondimento scopriamo come funziona, quanto costa e i vari punti di vista su questa tecnica che permette di congelare gli ovuli in età giovanile.
La crioconservazione degli ovociti, nota anche come social freezing, è una pratica di conservazione dei gameti femminili, gli ovociti appunto, a scopo precauzionale per il futuro. Sostanzialmente permette alle donne di preservare la propria fertilità per anni, congelando di fatto gli ovuli in età giovanile. Grazie a questo metodo, le donne possono permettersi di posticipare la maternità, nel caso in cui il proprio desiderio sia quello di avere un giorno dei figli.
Al fine di effettuare il social freezing è necessario rivolgersi ai centri per la procreazione medicalmente assistita (PMA), che sono autorizzati a fornire questa tipologia di servizio. Una volta contattato il centro di proprio interesse, la donna dovrà sostenere un colloquio con uno specialista per valutare le motivazioni che la portano a congelare gli ovuli.
Successivamente sono necessari alcuni esami e analisi, come l’ecografia transvaginale, la conta dei follicoli e il dosaggio ormonale per la valutazione della riserva ovarica. Dopo di che la paziente riceverà una terapia ormonale con dosaggio personalizzato per stimolare la produzione di ovociti maturi da parte delle ovaie. Una volta terminato questo processo, viene avviato il prelievo.
TFP Netherlands spiega che per lo stoccaggio gli ovociti può avvenire a -196 gradi per anni. Attualmente le probabilità di avere un figlio vivo con questa tecnica sono del 40% ogni 10 ovociti conservato, del 60% ogni 12 ovociti e del 90% ogni 20 ovociti: la condizione sine qua non è aver congelato questi ovociti durante l’età fertile della donna.
In base a quanto abbiamo scoperto finora, il social freezing è consigliato alle donne in età fertile, visto che un numero maggiore di ovociti in questo periodo della vita permette una maggiore probabilità di concepimento nel futuro. Per cui, viene consigliato a donne in età giovanile (sotto i 35-38 anni).
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Dietro alla scelta di optare per la crioconservazione degli ovociti possono esserci svariate motivazioni. In linea generale, ci sono donne che hanno il desiderio di preservare la fertilità per avere un’opzione di gravidanza più avanti nel tempo. Una scelta che, in molti casi, dipende dal fatto che con il passare dell’età si verifica una diminuzione della quantità e della qualità degli ovociti.
Il social freezing dunque offre una maggiore flessibilità alle donne che desiderano un giorno avere figli, permettendole di pianificare la propria vita in funzione dei cambiamenti socioculturali, professionali e finanziari. In questo modo, si può avere una possibilità in più di fertilità per il futuro – sebbene, come abbiamo visto poc’anzi, non vi è certezza assoluta di una gravidanza. In aggiunta, come spiega Netdoktor, può essere una scelta fatta anche dalle donne malate di cancro.
Il vantaggio principale, che è anche il motivo per cui una donna sceglie il social freezing, è aumentare la possibilità di concepire un figlio in età avanzata rispetto a quella fertile. In questo modo, è possibile anche pianificare più serenamente la propria vita nel caso in cui si ha il desiderio di avere un bambino durante la propria vita.
Lo svantaggio principale riguarda il trattamento ormonale per stimolare l’ovulazione: il problema non è il trattamento in sé, in generale indolore, quanto alle conseguenze, che presenta minimi effetti collaterali fino alla possibilità di sviluppare la sindrome di iperstimolazione ovarica (aumento delle dimensioni delle ovaie), che però si verifica raramente. Tecnicamente parlando, il social freezing è una procedura a rischio minimo.
Il costo del social freezing in Italia può variare, ma generalmente resta proibitivo per molte donne. Al momento infatti alcuni siti d’informazione riportando che il costo può aggirarsi attorno ai 3.500/4.000 euro solo per la procedura. Poi vanno considerati i costi per la conservazione degli ovociti, che può essere garantita attraverso quote annuali.
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Ultima modifica: 12/03/2024