Scopriamo quali sono i sintomi Covid oggi nel 2023, se sono cambiati e cosa fare in caso di eventuale contagio. Ecco tutte le istruzioni
Con la crescita dei contagi, oggi torna il timore dei sintomi da Covid. Da diversi anni infatti il tema diventa ciclicamente caldo proprio con l’arrivo dell’autunno, vista la concomitanza con la riapertura delle scuole.
Attualmente comunque, come dichiarato recentemente dal ministro della Salute Orazio Schillaci, la situazione rientra nelle previsioni, vista anche la diffusione di varianti leggermente ostiche, prime su tutte Pirola, Eris e Kraken. Per questo motivo, è stata anche anticipata la campagna vaccinale che sarebbe dovuta partire a ottobre 2023.
In questo contesto però, la domanda è d’obbligo: rispetto alle prime fasi della pandemia, oggi i sintomi da Covid sono cambiati? Se sì, quali sono?
Come abbiamo imparato in passato, i sintomi del Covid sono disparati e comuni, spesso confusi con un’influenza, e anche oggi non c’è molta differenza. Per cui possiamo trovare:
Tra i sintomi che sembrano ormai scomparsi abbiamo i segni gastrointestinali, insieme alla perdita dell’olfatto e del gusto. Resta comunque la possibilità di contrarre la malattia senza sviluppare i segni tipici, e dunque risultare un infetto asintomatico. Perciò i tamponi sono strumenti necessari per evitare una diffusione più ampia del virus. Ricordiamo inoltre che il periodo di incubazione varia in media dai 2 ai 5 giorni dal contagio, periodo nel quale quindi possono presentarsi i sintomi.
Nonostante la diffusione dei vaccini, che proteggono dallo sviluppo di una forma grave di malattia, non possiamo dire con certezza quanti sono i giorni di positività a cui rischiamo di andare incontro. Tutto dipende da numerosi fattori, come accaduto in passato. In linea generale comunque sembra durare dai 5-7 ai 10-15 giorni.
Se a seguito del tampone si risulta positivi, bisogna seguire le regole dettate dalla Circolare del Ministero della Salute. In sintesi, e persone positive non hanno l’obbligo dell’isolamento, ma devono seguire alcuni accorgimenti:
Se invece siamo entrati in contatto con una persona positiva, non siamo costretti a fare il tampone. Tuttavia è necessario monitorare l’eventuale comparsa dei sintomi di Covid nei giorni successi ed evitare contatti con persone fragili, immunodepresse o donne in gravidanza. Se i segni compaiono, è richiesto un tampone antigenico o molecolare.
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Ultima modifica: 19/09/2023