La Sindrome di Tourette è un disturbo neurologico ossessivo che spesso viene confusa con altre condizioni. Ecco finora quanto ne sappiamo
La Sindrome di Tourette (o sindrome di Gilles de la Tourette) è un disturbo neurologico ossessivo che rende difficile il contro degli impulsi, come tic motori, gesti volgari e parolacce. Viene spesso confusa con il disturbo dello spettro autistico, come la sindrome di Asperger. Si manifesta nell’infanzia per poi attenuarsi o sparire nell’adolescenza.
Come dicevamo prima, i sintomi della sindrome di Tourette sono i tic motori o i gesti osceni e volgari (coproprassia). Ci sono anche i tic fonici che sono talmente multiformi da rappresentare un insieme eterogeneo che include anche caratteristiche centrali di numerose altre sindromi e disturbi.
Nascosta ai margini della psichiatria per molti anni, la scoperta di questa sindrome non è recente e a oggi la sua incidenza è in progressivo aumento. L’esordio della malattia avviene generalmente nella prima infanzia, anche se il decorso può essere posticipato fino alla maggiore età.
Ci sono poi manifestazioni meno comuni, come la coprolalia, una devianza comportamentale che porta all’uso di un linguaggio osceno (come le parolacce), o anche la palilalia, la ripetizione delle sillabe. Seguono alcuni comportamenti socialmente inappropriati e l’ecolalia, la ripetizione involontaria delle cose dette da altri. Infine troviamo anche l’ecoprassia, che consiste nell’imitazione spontanea di movimenti osservati. Altri problemi ricorrenti sono:
Una delle caratteristiche più comuni dei pazienti con la Tourette è l’uscita incontrollata di suoni e parole, più raramente parolacce e bestemmie. Si tratta di un meccanismo di difesa in cui l’aggressività esplode con la ripetizione ossessiva di parole considerate violente e offensive. Circa il 15% dei pazienti presenta questa problematica.
Tuttavia in una nostra intervista l’attore Claudio Colica, che ha tale sindrome, ha spiegato che la percentuale di Tourette coprolalici è “minuscola. Ovviamente, giornali e tv vanno a intervistare quelli perché fanno più notizia, fanno più ‘ridere’. Ammettiamolo, il sorriso te lo strappano. Resta comunque una percentuale piccola”.
L’esordio della sindrome di Tourette è sconosciuta. Tuttavia, si sono fatte diverse ipotesi sull’origine della malattia:
A oggi non esiste un test univoco che permetta una corretta diagnosi della Sindrome di Tourette. Ci sono comunque diversi strumenti e informazioni che possono aiutare il personale medico, che si basano principalmente su quanto scritto all’interno del Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (in inglese DSM-V). Ad esempio, in base al DSM-V, i segni da osservare sono:
C’è poi la diagnosi differenziale, che ci aiuta a stabilire quali malattie o condizioni non vanno confuse con la Tourette: epilessia, ipotiroidismo, Malattia di Wilson, autismo, Corea di Huntington, Sindrome di Klinefelter, Sclerosi Tuberosa. Ci sono poi altri strumenti che ci possono aiutare per gli accertamenti, come:
Anche se non esiste una terapia particolare, è possibile alleviare i sintomi della Sindrome di Tourette tramite la somministrazione di farmaci ed un sostegno psicologico e comportamentale, previo consulto del proprio medico. Questi interventi migliorano la qualità della vita dei giovani pazienti.
I tic collegati alla Sindrome di Tourette si manifestano nei bambini in età scolare. In molti casi, tuttavia, si assiste alla scomparsa con l’età adulta, quando in genere la persona riesce a raggiungere un buon controllo sugli stessi. Anche se ci sono stati casi di persone che sembrerebbe siano riuscite a placare i tic grazie alla musicoterapia, ad oggi non c’è ancora alcuna evidenza scientifica in merito.
Da un punto di vista farmacologico il Serenase risulta essere il farmaco più indicato per ridurre i tic, ma non è l’unico e non può essere autosomministrato: è sempre meglio affidarsi a un medico. Altre soluzioni riguardano:
Il mondo del cinema si è interessato in diverse occasioni alla Sindrome di Tourette. In alcuni casi però lo ha fatto in maniera alquanto superficiale, mostrando come sintomi principali solo alcuni tic e soprattutto l’irrefrenabile istinto di dire parolacce. Ecco alcune delle pellicole che hanno portato sul grande schermo la Tourette.
Un film del 2000 diretto da Mike Mitchell. Rob Schneider si deve prendere cura dell’acquario di un un gigolò in partenza per un viaggio lontano: in seguito ad un incidente domestico, distruggerà il costoso acquario e si vedrà costretto sua volta a prostituirsi per racimolare la somma necessaria alla riparazione. Una delle sue clienti è affetta da Tourette.
Pellicola di Peter Werner, uscita nelle sale nel 2008. Un’opera ispirata alla storia vera di Brad Cohen, un uomo con la Sindome di Tourette sin da bambino, che è riuscito contro ogni pregiudizio a diventare un insegnante.
Film tedesco del 2010, diretto da Catherine van Campen. Narra la storia di Anne, una studentessa che in momenti di tensione emotiva non riesce a controllare i propri impulsi. Questo la porta a soffrire molto per l’atteggiamento poco comprensivo e rispettoso dei suoi compagni di scuola.
Diretto da Luigi Cecinelli, è un film italiano uscito nel 2013. Quattro amici affetti da lievi forme di disagio psichico che decidono di scappare dalla clinica in cui sono ricoverati per rincorrere un sogno: arrivare a Ibiza.
Un dramma (1997) diretto da Gary Winick. La vicenda narra la relazione di una donna single, con un figlio pianista affetto dalla Sindrome di Tourette, con un musicista jazz anche lui con la stessa sindrome.
Tra i grandi artisti che avevano o hanno la Tourette troviamo:
Ultima modifica: 29/12/2021