La parola idiosincratico (in inglese idiosyncratic) indica un soggetto idiosincrasico che soffre di idiosincrasia, cioè una condizione che è riferita a uno stato d’animo insofferente e avversativo nei confronti di qualcosa o qualcuno. Generalmente i suoi sinonimi sono ripugnanza, odio, insofferenza e avversione, tuttavia bisogna tener conto che questo termine di origine greca può essere usato in diversi ambiti.
Idiosincratico in psicologia, medicina, economia e linguaggio comune
Il termine idiosincratico può essere utilizzato in vari registri linguistici: dalla psicologica alla medicina, dall’economia al linguaggio comune.
Per quanto riguarda la parte psicologica (così come nel linguaggio parlato), si indica una persona con particolare avversione per qualcosa, per qualcuno o per situazioni non gradite, che provocano grande antipatia nell’individuo.
In campo medico, invece, si descrive un paziente con idiosincrasia quando presenta violente ed eccessive reazioni in contatto con sostanze di varia natura, anche se non dannose. Si ritiene abbia una maggiore incidenza nelle donne rispetto agli uomini. Bisogna sottolineare comunque che non è da confondere come una reazione del sistema immunitario, bensì dipende da altri fattori come appunto eccessiva sensibilità a una sostanza e mancanza/presenza di un determinato enzima.
Nel campo linguistico, inoltre, sta a significare la creazione di un qualcosa (come un neologismo) senza tenere in considerazione le norme valide negli attuali ambiti.
Infine in economia si riferisce a un investimento specifico riguardante un solo attore di mercato.
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