Sarà un Festival di Sanremo 2020 accessibile a tutti, anche a sordi e ciechi. Insieme agli ormai ben noti sottotitoli, di fatto, saranno aggiunti i servizi di audiodescrizione in diretta e l’interpretazione in lingua dei segni italiana, la LIS, dell’intera kermesse musicale.
Sanremo 2020 per ciechi e sordi: ecco come funziona
Dall’opuscolo di presentazione di Sanremo 2020, infatti, si evincono importanti novità per quanto riguarda l’integrazione delle persone con disabilità.
“Sanremo 2020 sarà ancora più accessibile rispetto alle precedenti edizioni”, si legge nella brochure. Già, ma in che modo? Oltre ai sottotitoli, per la prima volta in assoluto, tutte e 5 le serate del Festival di Sanremo saranno accompagnate dall’audiodescrizione (attiva sul digitale terrestre) e dall’interpretazione della LIS in un canale dedicato su Rai Play.
Inoltre, contemporaneamente alla diretta di Rai1, nello Studio 4 di via Teuloda, ben 15 performer (di cui 3 sordi), selezionati da Rai Casting, interpreteranno in LIS tutte le canzoni in gara, e anche quelle degli ospiti. Per quanto riguarda i sottotitoli dei brani, invece, i tecnici si faranno aiutare da consulenti musicali, in modo da garantire un’ottima sincronia tra sottotitolo e musicalità del pezzo.
Com’è spiegato nel depliant, i performer hanno un’eta media inferiore ai 30 anni, “in grado di attrarre e catturare l’attenzione di un pubblico giovane”. Insieme a loro, ci saranno i consueti interpreti della Rai per la traduzione in LIS dei TG, che invece seguiranno la conduzione e tutti gli spazi non artistici del Festival di Sanremo.
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