San Faustino e la festa dei single: perché si festeggia il 15 febbraio?

Redazione:

Subito dopo la celebrazione di San Valentino, sorge una giornata dedicata a chi, invece, si trova in una fase di solitudine affettiva o semplicemente celebra l’orgoglio di essere single. Il 15 febbraio, giorno dedicato a San Faustino, è conosciuto in molti angoli del mondo come la festa dei single. Ma qual è la storia di questo santo e perché è diventato il protettore dei cuori solitari? E soprattutto, perché questa data e non un’altra? Scopriamolo insieme.

Qual è la storia di San Faustino?

San Faustino, meno noto al grande pubblico rispetto ad altri santi, ha una storia avvolta da una certa aura di mistero. Le leggende infatti si sprecano: sarebbe vissuto nel II secolo d.C. insieme al fratello (c’è chi dice l’amico) Giovita, ed sarebbero stati due nobili bresciani convertiti al Cristianesimo dal vescovo Apollonio.

Entrambi però sarebbero martiri, in quanto perseguitati dall’imperatore dell’epoca e giustiziati, dati alle fiamme o decapitati, secondo alcuni per non aver voluto sacrificare dei giovani agli dei.

Perché San Faustino è il santo protettore dei single?

La scelta di San Faustino come protettore dei single non deriva da un legame diretto con la solitudine affettiva o con la celebrazione della singletudine nei testi sacri, ma puramente per caso.

Di fatto è diventato intercessore per coloro che cercano l’amore o che vivono la loro condizione di single con serenità e indipendenza per un’associazione più culturale che teologica, crescendo nel tempo grazie alla popolarità della festa e alla necessità di trovare un punto di riferimento spirituale anche per chi non si ritrova nella tipica coppia amorosa.

Come spiega Famiglia Cristiana, la scelta di San Faustino è grossomodo casuale. Tra l’altro, non è l’unico Santo del 15 febbraio, ma c’è anche il fratello Giovita. Insomma, non esisterebbero spiegazioni precise per questa correlazione.

La cultura popolare ipotizza che tutto dipenda dal nome: Faustino, dal latino “faustus”, che significa “propizio, favorevole”, indicherebbe la fortuna tale da propiziare la ricerca dell’anima gemella. C’è chi invece vede nella scelta di Faustino un’assonanza fonetica con Valentino.

Perché la festa dei single si festeggia il 15 febbraio?

Il 15 febbraio è stato scelto per la festa dei single principalmente per la sua posizione nel calendario: segue immediatamente il giorno di San Valentino, il 14 febbraio, data in cui si celebra l’amore romantico. Questo posizionamento sembra suggerire un contrappunto all’esclusività delle relazioni amorose, offrendo spazio e visibilità a chi, per scelta o per circostanza, si trova al di fuori di esse. La festa dei single il giorno successivo a San Valentino funge da bilanciamento, promuovendo l’importanza dell’individualità e dell’amor proprio.

I single si festeggiano il 15 febbraio o l’11 novembre?

Mentre il 15 febbraio è riconosciuto in molti paesi come la giornata dedicata ai single, esiste un’altra data che rivendica lo stesso titolo: l’11 novembre, nota in Cina come “Giornata dei Single“. Quest’ultima, nata come iniziativa studentesca negli anni ’90 e poi esplosa come fenomeno di massa con l’ascesa dell’e-commerce, ha una valenza più commerciale e sociale che spirituale.

Su Forbes si legge che questa festa è iniziata nel 1993 all’Università di Nachino come una giornata in cui le persone celebravano il fatto di essere single. È stata scelta la data 11:11 perché ricordano dei bastoncini nudi e solitari, e per questo si parla anche di “Festai dei bastoni nudi”.

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Angelo Andrea Vegliante
Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.

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