Da oggi fino al 25 settembre 2020 nella Capitale si terranno le celebrazioni delle prime Paralimpiadi della storia, Roma 1960
Da oggi, venerdì 18 settembre 2020, fino al prossimo venerdì, 25 settembre 2020, il movimento paralimpico italiano celebrerà i 60 anni dei Giochi Paralimpici di Roma 1960, che andarono in scena proprio dal 18 al 25 settembre di quell’anno. I festeggiamenti hanno una valenza storica molto importante, in quanto l’edizione di Roma 1960 è stata la prima Paralimpiade della storia – in grado tra l’altro di chiamare più di 400 atleti provenienti da 21 Paesi diversi.
Le celebrazioni per le Paralimpiadi di Roma 1960 hanno avuto inizio questa mattina allo Stadio “Paolo Rosi” di Roma, con una cerimonia d’apertura presenziata da varie istituzioni e, durante la quale, è stata apposta una targa commemorativa per ricordare la cerimonia inaugurale dei primi giochi paralimpici. Stasera, invece, il CIP (Comitato Italiano Paralimpico), con la collaborazione del MIBACT e di Roma Capitale, proietterà sul Colosseo immagini iconiche e rappresentative dello sport paralimpico.
La settimana dedicata al movimento paralimpico si chiuderà il 25 settembre 2020 con un convegno dal titolo “Paralimpiadi, 60 anni di Roma 60“, con CIP, INAIL e SuperAbile INAIL, presso l’Auditorium INAIL (Roma). Vista la portata dell’evento, il CIP ha realizzato una sezione dedicata alle celebrazioni delle Paralimpiadi di Roma 1960.
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Prima dell’avvio della kermesse, il presidente del CIP Luca Pancalli ha rilasciato un video messaggio nel quale ha spiegato che “siamo qui per ricordare che non dobbiamo perdere i pezzi di quella storia, un racconto fatto di immagini in bianco e nero che poi, via via, si sono andate a colorire nel corso degli anni fino a consacrare campioni paralimpici straordinari, oggi patrimonio del mondo sportivo in Italia e in tutto il mondo”.
“Oggi – continua- noi vogliamo celebrare l’inizio di quella storia affinché tutti siano consapevoli che da quel momento non è nata solo la storia di un’organizzazione, la famiglia paralimpica, ma da lì sono iniziate le storie personali di tanti campioni e di tanti atleti, di tante ragazze e ragazzi disabili che in questo Paese, ma non solo, grazie allo sport hanno ripreso in mano la propria vita con coraggio, sfidando con curiosità la vita che era di fronte a loro”.
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Ultima modifica: 26/10/2020