Immaginate vincere un oro alle Paralimpiadi di Parigi 2024 (qui il programma giorno per giorno); immaginate conquistarlo con risultati incredibili, polverizzando il record del mondo più volte nella stessa gara; immaginate poi andare ai microfoni della Rai per l’intervista post-gara e realizzare una delle più belle e simpatiche interviste dei Giochi paralimpici francesi.
È ciò che è capitato a Rigivan Ganeshamoorthy, campione italiano nel lancio del disco nella categoria F52 che dopo aver vinto la medaglia d’oro a Parigi, colpito dalla timidezza, ha rilasciato un’intervista divertente quanto appassionante, in cui è emersa la sua personalità gioviale e romana.
Incalzato dalla giornalista RAI Elisabetta Caporale, la quale ha riportato gli incredibili risultati ottenuti dal neo-medagliato, Ganeshamoorthy ha risposto con allegria: “Che devo dì? Non ho parole neanche per me stesso […]. Domani mi preparo un discorso, vengo qui e racconterò qualcosa”.
Spazio anche per una risata in più. Alla domanda della giornalista, che gli ha chiesto se le Paralimpiadi gli stanno piacendo, Rigivan ha risposto con ironia: “Ma sì dai, un po’ troppi disabili forse eh [ride, ndr]”.
E poi dediche e saluti di rito per la vittoria: “La dedico a mia madre, a mia sorella, al personal trainer Enrico Ruffini, a Francesco La Versa, a Roberto Minnetti, a tutta Dragona, a Roma, ar decimo municipio, al mio vicino che mi è venuto a trovare e mi ha regalato la bandiera”. Un dono profondamente apprezzato dal campione: “L’amicizia è la cosa più bella che c’è, pure più di una medaglia”.
A fine intervista, Ganeshamoorthy promette di tornare per una nuova chiacchierata dopo aver metabolizzato le proprie emozioni, usando le seguenti parole: “Domani se vedemo“. Non prima però di aver mostrato un adesivo con un unicorno, un regalo della collega Martina Caironi che, a detta di Ganeshamoorthy, è stato un portafortuna decisivo per la vittoria.
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Chi è Rigivan Ganeshamoorthy?
Rigivan Ganeshamoorthy è nato a Roma l’8 giugno 1999 ed è un atleta paralimpico specializzato nel lancio del disco e nel lancio del giavellotto nella categoria F52. A Parigi sta disputando la sua prima Paralimpiade, e lo sta facendo nel migliore dei modi: nella gara gara di lancio del disco, ha ottenuto la medaglia d’oro polverizzando per 3 volte il record del mondo (25.48 metri, 25.80 metri e 27.06 metri), superando il precedente primato di 23,80 metri del brasiliano Andre Rocha.
Insomma, il 2024 è un anno sportivo da incorniciare per l’atleta con origini cingalesi, ora sul tetto del mondo, ma che precedentemente si era interessato ad altre discipline sportive, su tutte la scherma in carrozzina e il basket in carrozzina, sport quest’ultimo che però nel 2019 dovette abbandonare a causa di una lesione cervicale dovuta a una caduta. La sua disabilità emerse nel 2017 con la Sindrome di Guillain-Barré.
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