Il Reddito Alimentare fa parte del nutrito elenco di bonus e agevolazioni previste per il 2023, ed è una misura introdotta dal Governo Meloni con la Legge di Bilancio 2023. L’obiettivo della misura è combattere lo spreco alimentare e aiutare le persone a sostenere la propria vita in relazione alla propria condizione di povertà assoluta.
Al momento, il Fondo dedicato è stato dotato di 1,5 milioni di euro per il 2023, mentre il prossimo anno salirà a 2 milioni di euro. Da poco è stato pubblicato un decreto attuativo che specifica in che modo funziona.
Come funziona e chi può richiedere il Reddito Alimentare 2023?
In poche parole, il Reddito Alimentare è caratterizzato da pacchi alimentari contenenti cibo invenduto dalla grande distribuzione che verranno consegnati alle famiglie beneficiarie. Ovviamente, oltre a rispettare determinati requisiti di qualità, il cibo non deve essere scaduto, ma al massimo prossimo alla scadenza o non vendibile a causa delle confezioni rovinate. Insieme a questa misura, è stata prevista la Carta Risparmio Spesa.
Finora sappiamo che questi pacchi saranno raccolti da associazioni di Terzo Settore, le quali raccoglieranno beni di prima necessità da donare alle famiglie. In questo modo, cibi o bevande che rischiano di essere invendute non saranno buttate. Per le persone fragili, anziane e non autosufficienti, il pacco sarà consegnato direttamente a casa. Al fine di prenotare il proprio pacco, dovrebbe essere messa a punto un’applicazione per smartphone.
Come si legge nel decreto attuativo 78/2023 sul Reddito Alimentare del ministero del Lavoro, questa misura si basa su una sperimentazione di tre anni, ma attualmente il provvedimento è al vaglio della Corte dei Conti: con l’eventuale approvazione, si passerà alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (per questo motivo, il sostegno ancora non è attivo).
Tale sperimentazione partirà in alcuni capoluoghi delle città metropolitane, ma ancora non è certo che tutti i comuni saranno chiamati in causa. Bisognerà attendere una Conferenza unificata dedicata per conoscere modalità e distribuzione della misura. Le città che potrebbero essere protagoniste di questa sperimentazione sono Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma Capitale, Torino e Venezia.
I Comuni che saranno coinvolti in questa sperimentazione dovranno presentare i progetti su come intendono usare il Reddito Alimentare. Uno strumento che permetterà questo processo sarà un avviso pubblico non competitivo.
Come fare domanda per il Reddito Alimentare 2023?
Al momento sappiamo che un’applicazione per smartphone permetterà di prenotare il proprio pacco alimentare, sebbene ancora non siano chiare le modalità per le quali sarà possibile accedere all’apposita app. In linea generale, entro l’autunno 2023 dovrebbero essere rese note aggiornamenti in materia. Non appena ci saranno aggiornamenti, la redazione di Ability Channel li renderà noti in questo articolo.
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