È ufficialmente partito il progetto Pass della Regione Toscana in tre città. In cosa consiste? Come i pazienti disabili possono usufruirne?
Gli ospedali di Livorno, Pontedera e Versilia saranno le prime strutture a sperimentare il nuovo progetto Pass della Regione Toscana. Grazie a questo programma regionale, infatti, si facilita l’accesso ai “Percorsi assistenziali per persone con bisogni speciali”.
Il progetto Pass della Regione Toscana punta ad andare incontro alle esigenze di salute dei cittadini con disabilità, oltre ad adeguare l’offerta sanitaria e a garantire una effettiva equità.
L’accesso equo alle prestazioni sanitarie riguarda diversi ambiti: dalle prestazioni ambulatoriali, alle prestazioni in regime di ricovero, dai servizi di emergenza-urgenza a quelli di prevenzione. Sostanzialmente, quindi, i pazienti con disabilità dovrebbero avere maggiore semplicità nell’accedere a un servizio di cure.
Per accedere a questa agevolazione è necessario iscriversi alla Piattaforma Pass, nella quale bisogna descrivere i bisogni specifici della persona con disabilità. In questo modo, il servizio individua le tipologie di assistenze idonee da assicurare al richiedente. Sarà poi un “facilitatore” e una “équipe medica” a prendersi cura dei casi più complessi.
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Come riporta La Nazione, la partenza del programma Pass in alcune città toscane ha raccolto l’entusiasmo di vari protagonisti. Come Lorenzo Toti, direttore sanitario dell’Asl, il quale ha specificato che per questo tipo di progetto “sono stati individuati e formati professionisti motivati per andare incontro alle esigenze, sanitarie, logistiche e organizzative dei disabili” con lo scopo di “ridurre le barriere, fisiche e culturali, affinché l’accesso ai servizi sanitari sia possibile a tutti”.
Il project manager di Asl Toscana Nord Ovest, Eluisa Lo Presti, ha voluto sottolineare che si tratta di un modello organizzativo e assistenziale “assolutamente innovativo perché si fa carico di individuare proattivamente le tipologie di servizi da assicurare e di offrirli in un ambiente su misura per ogni paziente”.
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Ultima modifica: 26/10/2020