Prima di spiegare nei dettagli la profilassi per la meningite, occorre fare un cappello introduttivo. Con il termine profilassi intendiamo tutti i provvedimenti atti a difendere gli individui contro specifiche malattie, in particolare quelle infettive. Possono essere adottate misure che riguardano non solo una singola persona, ma un’intera comunità.
Per quanto riguarda la meningite, invece, parliamo di un’infiammazione delle meningite, membrane che ricoprono il cervello. Ne esistono di 2 tipi: virale o batterica. I sintomi sono abbastanza comuni, ed è per questo motivo che spesso può essere confusa con una banale influenza.
Come funziona la profilassi meningite?
Prima di spiegare quale terapia è utile contro la meningite, un avvertimento: questo articolo non sostituisce il parere di un medico, vi consigliamo sempre di consultare un operatore sanitario qualificato per comprendere puntualmente il vostro stato di salute.
La profilassi per meningite dipende molto dal tipo di infezione che colpisce l’individuo: la sua individuazione, tra l’altro, aiuta a capire con quale trattamento muoversi.
Per esempio, in caso di meningite acuta, è fondamentale la terapia antibiotica, che può consistere nella somministrazione di antivirali come Benzilpenicillina, Cefotaxima, Cloramfenicolo e Ciprofloxacina. Anche i corticosteroidi possono aiutare a prevenire alcuni danni. Spesso la terapia antibiotica viene suggerita anche a persone che sono entrati a stretto contatto con i contagiati.
Se invece siamo di fronte a una meningite menigococcica (meningiti virali), allora il trattamento antibiotico può risultare inefficace. Lo strumento più importante resta la vaccinazione contro la meningite: ne esistono 3 e combattono altrettanti batteri che danno origine alla malattia:
- il vaccino coniugato contro il meningococco di sierogruppo C (MenC): è il più frequente;
- il vaccino coniugato tetravalente: protegge dai sierogruppi A, C, W e Y;
- il vaccino contro il meningococco di sierogruppo B.
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Quando fare la profilassi per la meningite?
In base al tipo di vaccino per meningite, c’è una fascia d’età per la quale è consigliata la somministrazione:
- il vaccino contro il meningococco C è previsto per i bambini con almeno un anno di età, il cui richiamo con vaccino tetravalente è consigliato agli adolescenti;
- per chi non è stato vaccinato da piccolo, è consigliato il vaccino tetravalente coniugato anti-meningococco A,C, W, Y in età adolescenziale (viene anche somministrato a chi vola in paesi dove sono presenti sierogruppi del batterio);
- in genere, viene consigliato a persone che presentano malattie che li rendono individui a rischio (talassemia, diabete, immunodeficienze e via discorrendo).
Per chi invece entra in contatto stretto con persone che presentano meningite meningococcica, è prevista una chemioprofilassi entro 24 ore dall’identificazione del caso.