La pressione bassa, nota anche come ipotensione, è una condizione molto comune soprattutto d'estate. Scopriamo come può essere riconosciuta
La pressione bassa, meglio nota come ipotensione, è un fenomeno pressocché comune, soprattutto d’estate, quando il troppo caldo e l’umidità possono debilitare una persona. In linea generale, non provoca nulla di grave, ma ci sono delle situazioni in cui è ragionevole preoccuparsi.
Si tratta di una condizione per la quale i valori arteriosi sono inferiori alla norma. Per comprendere meglio di cosa stiamo parlando, dobbiamo tenere a mente che, quando viene misura, la pressione viene suddivisa in:
Esistono 3 tipologie di pressione bassa:
Oltre al caldo, tra le cause che possono determinare l’insorgenza dell’ipotensione ci sono diversi fattori, come un’attività fisica costante, alcune patologie, la gravidanza, l’assunzione di determinati farmici e la genetica. Nella maggior parte dei casi sono le donne a soffrirne.
Il trattamento contro l’ipotensione dipende da caso a caso, ma nelle situazioni in cui il soggetto è asintomatico, non è necessaria una terapia specifica. Ci sono comunque episodi in cui è giusto preoccuparsi, soprattutto se il paziente manifesta vertigini, svenimento o shock.
Vale comunque la pena ricordare che, durante il corso della giornata, la nostra pressione segue i ritmi cardiaci: ad esempio, diminuirà mentre dormiamo, mentre aumenterà quando ci svegliamo. Ma ciò accade anche mentre mangiamo, mentre siamo rilassati o ci troviamo in ambienti troppo caldi.
In genere i valori della pressione negli adulti viene considerata normale se inferiore ai 120/80 mmHg (millimetri di mercurio). In caso di ipotensione invece, il valore scende al di sotto dei 90/60 mm Hg. Dall’altra parte, in caso di ipertensione, cioè quando la pressione è alta, i valori arteriosi superano i 140/90 mmHg, e è associata a un rischio cardiovascolare. Di seguito, i valori completi (fonte Mypersonaltrainer):
Valori di Pressione Arteriosa | Sistolica/Diastolica |
Pressione bassa pericolosa | < 50/33 mmHg |
Pressione troppo bassa | < 60/40 mmHg |
Pressione bassa | < 90/60 mmHg |
Pressione arteriosa normale | < 115/75 mmHg |
Pressione arteriosa accettabile | < 130/85 mmHg |
Pre-ipertensione | 130-139 / 85-90 mmHg |
Ipertensione stadio 1 | 140-159 / 90-99 mmHg |
Ipertesione stadio 2 | > 160 / > 100 mmHg |
A cosa è dovuta la pressione troppo bassa? Come detto precedentemente, ci sono una serie di fattori che possono determinare l’abbassamento della pressione. In primis, alcune situazioni quotidiane. Con il fatto che la pressione segue il ritmo del nostro cuore, essa si può abbassare in determinate situazioni, come quando ci rilassiamo o dormiamo, mentre mangiamo o ci troviamo in ambienti troppo caldi.
Insomma, una causa specifica della pressione bassa non esiste, ma ci sono tante situazioni che possono farla emergere. Oltre a quelle già indicate, dobbiamo ricordare:
L’ipotensione è una condizione molto comune, che può riguardare qualsiasi persona. Ciononostante, alcune fasce d’età o alcune condizione potrebbero determinare una più facile emersione della pressione bassa. Ad esempio:
Come si manifesta un calo di pressione? La pressione arteriosa che si abbassa nel paziente non manifesta generalmente sintomi che richiedono un trattamento, ma esistono diversi segni che caratterizzano la condizione:
Esistono diversi strumenti che ci possono aiutare a capire se abbiamo l’ipotensione:
Di norma quando si abbassa la pressione non emergono sintomi che determinano la necessità di interventi terapeutici veri e propri. Tuttavia in persone a rischio possono apparire alcuni segni che possono causare preoccupazione, come vertigini, svenimento, o shock.
Ciò accade poiché, proprio a causa dell’ipotensione, gli organi del paziente non ricevono sangue a sufficienza per potersi mantenere in salute, arrivando allo shock. Per quanto riguarda gli svenimenti invece, è possibile che possano comportare problemi di infortuni o traumi da caduta: ad esempio nelle persone anziane possono causare fratture.
Come possiamo alzare la pressione bassa in estate? Ci sono una serie di accorgimenti da poter seguire, ma prima vale la pena ricordare che questo articolo ha uno scopo puramente informativo e non sostituisce in alcun modo il parere di un medico. Per qualsiasi trattamento e informazione, è obbligatorio rivolgersi al proprio medico curante o a uno specialista.
Come già detto, l’ipotensione è una condizione molto comune, e dunque non richiede trattamenti fin troppo specifici. Se invece dipende da una specifica causa (come l’assunzione dei farmaci), allora è possibile seguire una terapia. A ogni modo, i consigli generali per combattere l’ipotensione sono i seguenti:
Leggi anche: Cosa mangiare con la pressione bassa: consigli utili
Ultima modifica: 27/07/2023