Esiste una dieta univoca pensata per chi ha la porfiria? Scopriamo quali cibi possono essere assunti e a chi bisogna rivolgersi
Prima di scoprire se esiste una dieta precisa contro la porfiria, spieghiamo di cosa stiamo parlando. Con questo termine ci riferiamo a una serie di malattie metaboliche rare di tipo ereditario, caratterizzata dal deficit dell’enzima porfirina, uno dei tanti deputati alla biosintesi del gruppo EME.
Da ciò capiamo che la porfiria può essere suddivisa in diverse categorie. Principalmente, vengono riconosciute due macroinsiemi:
I segni della porfiria sono numerosi, un elenco quasi infinito. Eccone alcuni:
Come ogni cosa in medicina, non esiste una soluzione idonea per ogni persona, e questo vale anche nel caso della dieta per la porfiria. Ogni paziente deve rivolgersi a un dietologo, il quale dopo aver studiato la storia clinica del richiedente, stilerà la scheda per una corretta alimentazione.
Oltre alla persona, la dieta dovrà tener conto anche del tipo di porfiria registrata: ad esempio, per la forma acuta potrebbe essere prescritta un’alimentazione ricca di zuccheri, mentre nelle forme più gravi sarebbe meglio un regime alimentare tale da far perdere peso senza rischi.
In generale è buona abitudine puntare su una dieta ipocalorica a basso contenuto di carboidrati, ma si tratta di un’indicazione da non seguire senza l’approvazione di un medico specializzato. Infine sarebbe opportuno fare i 3 pasti regolari giornalieri, sebbene nelle donne con problemi pre-mestruali potrebbero essere utili spuntini ogni 3 ore.
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Ultima modifica: 15/07/2021