Qual è la dieta migliore per chi ha la porfiria?

Redazione:

Prima di scoprire se esiste una dieta precisa contro la porfiria, spieghiamo di cosa stiamo parlando. Con questo termine ci riferiamo a una serie di malattie metaboliche rare di tipo ereditario, caratterizzata dal deficit dell’enzima porfirina, uno dei tanti deputati alla biosintesi del gruppo EME.

Da ciò capiamo che la porfiria può essere suddivisa in diverse categorie. Principalmente, vengono riconosciute due macroinsiemi:

  • porfiria acuta, che comprende acuta intermittente, variegata, coproporfiria ereditaria e da deficit di acido delta-aminolevulinico deidratasi;
  • porfiria cutanea: cutanea tarda, eritropoietica congenita, epatoeritropoietica ed eritropoietica.

Quali sono i sintomi della porfiria?

I segni della porfiria sono numerosi, un elenco quasi infinito. Eccone alcuni:

  • Bolle;
  • Congiuntivite;
  • Depressione;
  • Discromie cutanee;
  • Dispnea;
  • Dolore addominale;
  • Dolori Muscolari;
  • Eritema;
  • Erosioni cutanee;
  • Ipertensione;
  • Mal di testa;
  • Occhi arrossati;
  • Prurito;
  • Ritenzione urinaria;
  • Stitichezza;
  • Sudorazione;
  • Tetraparesi spastica;
  • Tetraplegia;
  • Ulcere Cutanee;
  • Vescicole.
quali sono i sintomi della porfiria
Fonte: titovailona da Envato Elements

Esiste una dieta univoca per chi ha la porfiria?

Come ogni cosa in medicina, non esiste una soluzione idonea per ogni persona, e questo vale anche nel caso della dieta per la porfiria. Ogni paziente deve rivolgersi a un dietologo, il quale dopo aver studiato la storia clinica del richiedente, stilerà la scheda per una corretta alimentazione.

Oltre alla persona, la dieta dovrà tener conto anche del tipo di porfiria registrata: ad esempio, per la forma acuta potrebbe essere prescritta un’alimentazione ricca di zuccheri, mentre nelle forme più gravi sarebbe meglio un regime alimentare tale da far perdere peso senza rischi.

In generale è buona abitudine puntare su una dieta ipocalorica a basso contenuto di carboidrati, ma si tratta di un’indicazione da non seguire senza l’approvazione di un medico specializzato. Infine sarebbe opportuno fare i 3 pasti regolari giornalieri, sebbene nelle donne con problemi pre-mestruali potrebbero essere utili spuntini ogni 3 ore.

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Angelo Andrea Vegliante
Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.

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