Il podologo rientra tra le professioni sanitarie in detrazione Irpef? Vediamo cosa dice il decreto ministeriale in tema e quali sono le regole
Il podologo può essere inserito in detrazione Irpef? Il podologo è una figura professionale inserita fra le “professioni sanitarie riabilitative” elencate nell’art.3 del decreto ministeriale del 29/3/2001. Di conseguenza la spesa sostenuta per le prestazioni eseguite da tale figura è detraibile. Peraltro, in questo caso non occorre che sia rilasciata una prescrizione medica.
Come già detto per altri quesiti simili, la detrazione è consentita solo nel caso in cui il contribuente sia in possesso di un documento fiscale – rilasciato dal professionista sanitario – che certifichi la spesa sostenuta. Dalla ricevuta o fattura è necessario che risultino la figura professionale che ha reso la prestazione e la descrizione della prestazione sanitaria resa.
Occorre tener presente che – dal 1° gennaio 2020 – la detraibilità delle prestazioni descritte è condizionata dalla modalità di pagamento. Infatti, sono consentiti solamente i pagamenti effettuati con versamento bancario o postale o altri sistemi tracciabili (carte di debito, di credito e prepagate, assegni bancari e circolari).
I contanti possono essere usati limitatamente per l’acquisto di medicinali e di dispositivi medici e il pagamento delle prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche o dalle strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale.
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Ultima modifica: 07/12/2020