Il premier Mario Draghi ha presentato il Piano nazionale di ripresa e resilienza: ecco quali punti riguardano le persone con disabilità
Il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha presentato al Parlamento il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che successivamente nei prossimi giorni sarà portato all’attenzione della Commissione Europea a Bruxelles.
Il Piano – che si compone di n.6 Missioni che si prefiggono l’obiettivo della modernizzazione del Sistema Paese – consentirà di accedere alle risorse finanziarie per 248 mld di euro del Programma Next Generation EU (NGEU). Il mondo della disabilità – che attraversa in modo trasversale le missioni – è stato preso in considerazione con una specifica scheda intitolata “Le pari opportunità per le persone con disabilità”.
Nella premessa del Piano nazionale di ripresa e resilienza c’è un forte richiamo all’attenzione per le persone con disabilità che contraddistingue tutto il Piano con un passaggio di identità e analogia con la convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità.
Nella scheda sono rappresentati i dati che si riferiscono alle persone con disabilità in Italia. Nel 2019 sono 3,150 milioni (5% della popolazione), di cui 1,5 milioni di anziani. Viene messo l’accento sia sulla difficoltà dovuta alla disuguaglianza territoriale, soprattutto nelle Isole, e sia sulla difficoltà di spostamento che colpisce le persone con disabilità.
Viene ricordata l’azione del Governo con l’istituzione del Ministro per le disabilità allo scopo di attribuire la massima attenzione al coordinamento delle politiche per le persone con disabilità. Sono stati stanziati – con la legge di bilancio 2020 – 800 milioni per il triennio 2021-2023 per il Fondo disabilità e non autosufficienza.
Nello specifico, il mondo della disabilità attraversa in modo trasversale i contenuti delle sei Missioni in cui si compone il Piano:
Leggi anche: Assegno unico familiare, sì dal Senato: riguarda anche la disabilità?
Ultima modifica: 07/06/2021