Da diversi anni le Olimpiadi e le Paralimpiadi sono organizzate nella stessa città, sebbene in giorni diversi. Si tratta di un modus operandi iniziato poco meno di 40 anni fa, ma che venne ufficializzato con un accordo internazionale solamente negli anni Duemila.
C’è anche da dire che questa usanza di allestire ambedue gli eventi non è sempre stata rispettata, in quanto ci sono state edizioni dei Giochi invernali ed estive che sono state assegnate a città diversi. Oggi però non è più così, scopriamo il perché.
Come mai le Olimpiadi e Paralimpiadi nella stessa città?
Non tutte le edizioni delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi sono state organizzate nella stessa città, sebbene le prime due edizioni dei Giochi paralimpici furono ospitate nelle stesse città dei Giochi olimpici: parliamo di Roma 1960 e Tokyo 1964. Successivamente le città scelte per le edizioni estive furono diverse, così come accadde ai Giochi invernali.
Per quanto riguarda le Olimpiadi estive, troviamo Città del Messico 1968, Monaco di Baviera 1972, Montréal 1976, Mosca 1980 e Los Angeles 1984; invece le Paralimpiadi estive andarono in scena nel 1968 a Tel Aviv, nel 1972 a Heidelberg, nel 1976 a Toronto, nel 1980 ad Arnhem e nel 1984 a Stoke Mandeville – New York.
Per quanto riguarda gli eventi invernali invece, alle Olimpiadi troviamo Innsbruck 1976, Lake Placid 1980, Sarajevo 1984 e Calgary 1988. Mentre per i Giochi paralimpici invernali abbiamo Ornskoldsvik 1976, Gelio 1980 e Innsbruck 1984 e 1988. Il ricongiungimento geografico tra le due manifestazioni sportive avenne nell’edizione estiva di Seul 1988 – ad Albertville 1992 per l’edizione invernale. Da questo momento in poi, prima si sarebbero svolte le Olimpiadi e poi le Paralimpiadi.
La conferma di quest’usanza venne messa nero su bianco attraverso un accordo tra il Comitato Internazionale Olimpico e il Comitato Internazionale Paralimpico sottoscritto il 19 giugno 2001 (ed entrato in vigore a Pechino 2008 per le edizioni estive e a Vancouver 2010 per le edizioni invernali), allo scopo di assicurare la pratica “Una candidatura, Una città“.
Nel 2012 c’è stato anche accordo per la proroga di questa intesa, che sarebbe scaduto nel 2020. Prima però, nel 2016, c’è stato un nuovo accordo di cooperazione che punta a unire i due eventi fino al 2032 (data dell’edizione di Brisbane).
In soldoni, questa scelta – in vigore ancora oggi – prevede che la città che ospita i Giochi olimpici, automaticamente organizza i Giochi paralimpici. Ciò vale anche al momento della candidatura: se una città vuole candidarsi a ospitare le Olimpiadi, in caso di vittoria dovrà organizzare le Paralimpiadi. Inoltre anche le varie gare paralimpiche devono essere organizzate negli stessi impianti usati per gli eventi olimpici.
Il Comitato Organizzatore dei Giochi deve essere responsabile di entrambi gli eventi sportivi, ma questo dettaglio è già in atto dai Giochi di Salt Lake City 2002. Inoltre, gli atleti olimpici e paralimpici vivono nello stesso Villaggio e godono degli stessi servizi.
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