In parole povere l’ippoterapia è l’equitazione a scopo terapeutico. Detta anche Terapia con il Mezzo del Cavallo (TMC), è un’attività ludico-sportiva molto importante per una persona con disabilità.
Un equino viene impiegato per migliorare lo stato di salute di un individuo. Ovviamente, è un universo più ampio di come presentato finora, per questo motivo ci siamo fatti aiutare da un organo che si occupa di questa iniziativa da diversi anni.
L’Ippoterapia del Settore Sport Equestri ASI Nazionale
Il Settore Sport Equestri ASI Nazionale “promuove e organizza […] diverse attività sportive con finalità ludico-ricreative, amatoriali e di prestazione anche con finalità competitiva”, come riporta il sito ufficiale. Inoltre, tende una mano verso i lavoratori impiegati nelle diverse mansioni dell’ippoterapia.
Parlando con Nicoletta Angelini, Responsabile Formazione Settore Sport Equestri, viene alla luce la rilevanza di avere “competenze specifiche che superano le competenze professionali degli attori coinvolti. Abbiamo medici, fisioterapisti, psicologici, educatori, nonché persone competenti nell’ambito animale, alle quali non basta il loro titolo professionale, ma che seguono dei percorsi formativi specifici”.
Ad ogni modo, questo settore si occupa “di educazione, terapia, pratiche di tipo sanitario, ma anche di attività che avvicinano le persone a questo ambiente”, con lo scopo di ampliare l’inclusione sociale della persona, in quanto le attività sono finalizzate a “sentirsi parte di un tutto”. Di fatto, si rivolge a tutti, “soprattutto in fase di prevenzione”, ma anche “a quelle persone che hanno un disagio conclamato”.
I benefici dell’Ippoterapia
Una caratteristica nevralgica che emerge dal percorso dell’ippoterapia ASI Nazionale è che non ci sono solo cavalli, ma anche asini e cani “per fare attività con bambini e persone anche adulte”. Una domanda, quindi, sorge spontanea: perché questi animali? “Perché sono animali sociali che nella relazione trovano godimento, piacere”, spiega Angelini. Quindi siamo di fronte ad animali ricettivi ai vari tipi di comunicazione con l’essere umano.
E infatti uno dei benefici dall’ippoterapia elencati dal Ministero della Salute è la “stimolazione tattile intensa tramite il contatto con un animale di grandi dimensioni, che aiuta la presa di coscienza e la conoscenza di sé e del proprio corpo”.
Obiettivo che ASI Nazionale tende a realizzare mettendo “al centro di una persona un rapporto con la natura e con gli animali”. Quest’ultimo, in particolare, è nevralgico in quanto “ci rimette in contatto con parti di noi molto significative per il benessere”.
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