Perché fa così troppo caldo? Da diversi giorni ormai le temperature in Italia non fanno altro che aumentare, lasciando le città nella morsa di un caldo e di un’afa che sta causando danni anche mortali. Pensiamo ad esempio al caso di un lavoratore di 61 anni di Firenze morto mentre stava lavorando in un magazzino per un malore, e sul cui corpo è stato riscontrata una temperatura di 43 gradi. Oppure a quanto successo a un operaio di 44 anni di Lodi, morto stava lavorando a lavori stradali.
Come se non bastasse, all’inizio di luglio 2023 il nostro pianeta ha registrato i giorni più caldi di sempre. Un dato terrificante, se pensiamo che nell’estate 2022 (con riferimento temporale tra il 30 maggio e il 4 settembre) l’Italia ha primeggiato per il numero di morti dati dal caldo: sono 18mila le persone che hanno perso la vita su 61mila morti in Europa stimate in un rapporto pubblicato su Nature Medicine dall’Istituto di Barcellona per la salute globale, la Caixa e l’Istituto nazionale della sanità francese.
Insomma, da diversi anni il caldo continua ad aumentare, e probabilmente bisognerà aspettarci scenari peggiori di quelli a cui ci stiamo abituando troppo facilmente. Ma a cosa è dovuto questo troppo caldo? Le cause sono diverse, e vanno dalle consuete temperature stagionali alla crisi climatica.
Perché fa così caldo? Panoramica dell’estate 2023
Prima di vedere le cause effettive del perché fa così caldo, delineiamo la situazione attuale. Tra il 3 e il 6 luglio scorso, la Terra ha registrato i record di giorni più caldi da quando viene tenuta traccia della temperatura globale. Più nel dettaglio, il 6 luglio 2023 è stata registrata una temperatura media di 17,23 gradi.
Si tratta comunque di una media generale, che tiene conto di tante situazioni: in base ai dati dello U.S. National Centers for Environmental Prediction, sono state registrate temperature elevate in Nord Africa (più di 50 gradi), ondate di calore in Cina (35 gradi raggiunti in diverse località), il caldo estremo negli Stati Uniti d’America e le temperature estreme in Antartide (8,7 gradi, molte più alte del normale).
Anche in Italia il caldo non sta dando tregua. Secondo i dati del bollettino del Ministero della Salute, nel corso di questi giorni sono state numerose le città da bollettino rosso, come Bologna, Firenze, Cagliari, Campobasso, Messina, Frosinone, Latina, Perugia, Rieti, Roma e Viterbo. L’allarme è stato così lanciato perché si teme che in alcune città si possano toccare i 45 gradi.
Perché fa così caldo? Analisi delle possibili cause
Per spiegare perché fa così caldo, possiamo dare due semplici risposte: cause stagionali e cause anomali. Partiamo dalla prima voce, che riguarda appunto la stagione estiva che stiamo vivendo.
È normale che in questo periodo dell’anno faccia un po’ più caldo, soprattutto per gli abitanti dell’emisfero boreale, che riceve più raggi solari a causa dell’inclinazione dell’asse terrestre. In Italia ciò si produce con un aumento delle ore del giorno e una diminuzione delle ore notturne. A questo fenomeno però vanno aggiunte l’umidità e la subsistenza atmosferica, quest’ultimo un fenomeno tipico delle nostre aree anticicloniche caratterizzata da un aumento della temperatura a causa della compressione dell’aria.
E infatti attualmente l’Italia è nella morsa dell’anticiclone africano Caronte, cappa d’aria calda proveniente da Sud, che ha allontanano l’anticiclone delle Azzorre dell’Atlantico (con il suo clima mite) e che resterà con noi ancora per qualche giorno. A livello globale invece gli esperti imputerebbero caldo e siccità al fenomeno meteorologico e naturale di El Niño.
Tuttavia le cause stagioni non bastano a spiegare come mai il troppo caldo aumenta ogni estate e perché fa così caldo per lunghi periodi. Anche in questo caso – come accaduto anche nell’analisi delle cause dell’alluvione in Emilia-Romagna -, bisogna parlare di riscaldamento globale e crisi climatica, risultato delle attività umane come le emissioni di CO2 (anidride carbonica) e altri gas climalteranti che condizionano l’aumento delle temperature, soprattutto ai poli.
Se in inverno questa combinazione produce un assenza di neve e ghiaccio, in estate troviamo siccità e caldo anomalo, determinando problemi di vario tipo a livello economico, sociale e di salute. Insomma, il caldo è normale, le temperature estreme causate dalla crisi climatica no. Tenendo in considerazione che si tratta di un problema di non recente emersione, oggi paghiamo la conseguenza di una somma di problemi causati dal cambiamento climatico.
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