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Perché a Pasqua si regalano le uova di cioccolato: com’è nata la tradizione

Ma come mai nel giorno di Pasqua si regala un uovo di cioccolato? Scopriamo cosa dice la tradizione in merito a questo regalo dolce e gustoso

Una delle tradizioni più gustose e dolci che esiste è quella di scambiarsi uova di cioccolata durante Pasqua e Pasquetta. Questa tradizione, che ha radice storiche lontanissime, è una delle più amate, e permette ad artigiani e aziende di sbizzarrirsi anche nelle sorprese da allocare all’interno di questa leccornia (seppure negli anni il costo di questo prodotto è aumentato vertiginosamente).

Qual è il significato di donare le uova di cioccolato a Pasqua?

Regalare un uova di cioccolato a Pasqua può sembrare un gesto semplice, ma in realtà nasconde in sé un significato molto importante. Come riporta cioccolatitaliani.it, da sempre l’uovo viene considerato un oggetto sacro, in quanto rappresenta la nascita di una nuova vita. In particolare, nelle popolazioni pagane assumeva il simbolo di fertilità, prosperità e rinascita.

Ma perché si regalano le uova a Pasqua?

Come abbiamo visto precedentemente, regalare uova di cioccolato a Pasqua ha radice antiche e profonde, con legami con la tradizione pagana. In particolare, come spiega Il Giornale, nel mondo egizio e persiano le uova venivano scambiate in occasione della primavera, visto che sono legate ai simboli della prosperità e della fertilità.

Il Cristianesimo poi ha trasportato il significato delle uova di Pasqua al simbolismo riguardante la resurrezione di Gesù Cristo, fondendo quindi il concetto di rinascita spirituale e fisica. Sempre come sottolinea cioccolatitaliani.it, già nel Medioevo le uova venivano rivestite di materiali preziosi con doni di corte, mentre oggi vengono decorate in maniera totalmente diversa – ma lo spirito è rimasto quello.

Perché si mangiano le uova di cioccolato a Pasqua?

Sempre secondo cioccolatitaliani.it, l’usanza moderna di regalare uova di cioccolata sarebbe da ricercare nel Settecento e nella mano del chocolatier francese David Chaillou, a cui viene attribuita l’invenzione del primo uovo di cioccolato artigianale con crema di cacao, su commissione del re Luigi XIV, il quale aveva l’obiettivo di sostituire l’oro con il cioccolato per i doni pasquali.

Chi inventò la sorpresa nelle uova di Pasqua?

Successivamente all’interno delle uova di cioccolato di Pasqua venne inserita una sorpresa. Ma chi fu l’ideatore di questa genialata? Secondo Focus, questa tradizione risale al XIX secolo nella Russa degli zar, per mano dell’orafo di corte Peter Carl Fabergé, incaricato dallo zar Alessandro III che voleva fare un regalo alla zarina Marija Fedorovna. Il risultato fu un uovo d’oro contenuto in un altro uovo, con due doni: una riproduzione della corona imperiale e un pulcino dorato.

Non tutti però concordano su questa versione dei fatti, visto che chi afferma che tale idea venne in realtà dalle parti di Torino, città nella quale vigeva l’usanza di inserire un dono all’interno delle uova di cioccolato.

Invece la commercializzazione delle sorprese fu merito dell’inglese John Cadbury alla fine dell’Ottocento, il quale creò le prime uova di cioccolato vuote dove poter inserire al suo interno delle sorprese per il grande pubblico, rendendo questa tradizione accessibile a tutti.

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Ultima modifica: 12/03/2024

Angelo Andrea Vegliante

Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.