La città di Bari è stata scelta come tappa italiana per l’Europe Triathlon Para Cup 2022, la competizione europea del Paratriathlon, che si terrà il 24 e il 25 settembre 2022. Ne dà notizia una nota del Comitato Italiano Paralimpico, spiegando che la comunicazione ufficiale è arrivata il 22 luglio 2022 alla Federazione Italiana Triathlon, al Comitato Regionale Pugliese ed al Comitato Organizzatore locale.
La città pugliese accoglierà numerosi atleti nazionali e internazionali, visto che tale rassegna sportiva metterà in palio punti per la classifica della Coppa Europea e i pass per la qualificazione alle Paralimpiadi di Parigi 2024, i prossimi giochi paralimpici estivi.
Europeo di Paratriathlon a Bari, Pancalli: “Giusto riconoscimento”
Attraverso la nota sopracitata, il presidente del CIP Luca Pancalli ha commentato con enorme soddisfazione la scelta di Bari come tappa italiana della Coppa Europea 2022 di Paratriathlon.
“Non mi stupisce il fatto che Bari è stata scelta come sede per la tappa italiana della Europe Triathlon Para Cup 2022 – ha sottolineato il presidente -, credo infatti che sia il giusto riconoscimento per una Federazione che sta lavorando molto bene per far crescere il movimento paralimpico, contribuendo in maniera efficace a quella che per noi è la missione più importante: diffondere lo sport e allargare la base dei praticanti. Questo evento sarà una bella vetrina per questo sport che, dal suo debutto ai Giochi di Rio nel 2016, è cresciuto in maniera esponenziale arrivando ad essere uno dei protagonisti del successo della Squadra Azzurra a Tokyo 2020”.
Anche il presidente FITri Riccardo Giubilei ha esultato per la scelta del capoluogo pugliese: “L’assegnazione di questa importante manifestazione è la certificazione, se mai ce ne fosse stato bisogno, del fatto che l’Italia ha ormai acquisito, nel panorama mondiale, un ruolo di primo piano nell’organizzazione di eventi internazionali. La gara di Bari permetterà di toccare con mano il livello raggiunto dalla nostra Federazione nell’ambito di una disciplina affascinante e dai grandissimi contenuti di inclusione sociale”.
Infine, Giubilei ha aggiunto che “L’Italia del paratriathlon è un’eccellenza mondiale, perché non solo è capace di conquistare medaglie olimpiche e podi prestigiosi, ma ha scelto di percorrere la strada della collaborazione con i territori, nell’ottica della valorizzazione di atleti che sono un simbolo, non solo di questa disciplina, per tenacia, passione e spirito di sacrificio”.
Breve storia del Paratriathlon
Il Paratriathlon è uno sport per persone con disabilità di recente emersione, e in Italia sta sempre più incrementando le proprie qualità. Nel febbraio 2011 il Comitato Italiano Paralimpico lo riconobbe come disciplina sportiva associata, delegando la gestione e la promozione sportiva alla Federazione Italiana Triathlon.
Nel settembre 2016 l’Italia del Paratriathlon debuttò alle Paralimpiadi di Rio 2016, portando a casa due medaglie (Michele Ferrarin con argento PT2 e Giovanni Achenza con bronzo PTHC). Ma la rivoluzione era già in atto dal luglio 2016, visto che il CIP riconobbe la FITri come Federazione Sportiva Paralimpica.
Con le Paralimpiadi di Tokyo 2020, andate in scena nel 2021 a causa della pandemia da Covid, l’Italia migliora il proprio bottino con 3 medaglie: Anna Barbaro (argento PTVI con la guida Charlotte Bonin), Giovanni Achenza (bronzo PTWC) e Veronica Yoko Plebani (bronzoPTS2).