Anche per i disabili l’osteopatia, che in Italia è stata riconosciuta ufficialmente come professione sanitaria, può rappresentare un trattamento terapeutico valido per rendere più funzionali alcune strutture del corpo ritenute responsabili di problematiche motorie, funzionali e dolorose. Ha lo scopo quindi di aiutarci a vivere meglio nella vita quotidiana, soprattutto quando soffriamo a causa di dolori articolari e muscolari.
L’osteopatia è una terapia manuale e olistica che guarda al paziente con un approccio ben diverso da quello della medicina tradizionale considerandolo nella propria totalità e non semplicemente focalizzandosi sulla parte dove avverte dolore. In altre parole è una disciplina che predilige un tipo di approccio causale e non esclusivamente sintomatico ai problemi del malato.
Si tratta di una pratica sicura e adatta a chiunque, adulti, bambini, donne in gravidanza e persone disabili. Per questo motivo l’osteopata instaura un dialogo con il proprio paziente per individuare la “disfunzione somatica” che altro non è che l’espressione dello stato di salute causato da eventi stressanti interni o esterni all’organismo, tra cui i traumi o le malattie. Il suo compito infatti, seduta dopo seduta, attraverso la manipolazione consiste nel ristabilire l’armonia della struttura scheletrica, perno dell’organismo, così da favorire il benessere di tutto il corpo.
I concetti fondamentali che dominano questa disciplina sono tre:
Sono molti i disturbi su cui l’osteopatia può agire e interessano soprattutto l’apparato neuro-muscolo-scheletrico, cranio-sacrale e viscerale. Ma contrariamente a quanto si può pensare, un esperto di questa disciplina può occuparsi anche di problematiche del tutto differenti come lo stress o l’insonnia. L’osteopatia è indicata per
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Il trattamento osteopatico pur non presentando particolari controindicazioni è del tutto sconsigliata nei seguenti casi:
Il terapista prima effettua una visita del paziente individuando la disfunzione somatica che lo affligge per poi procedere con il trattamento vero e proprio che si compone di differenti manipolazioni e massaggi:
Sfortunatamente in Italia ancora non esiste un tariffario unico per le sedute di osteopatia. Questo significa che i prezzi possono variare fortemente dai 50 ai 150 euro. Differenze che sono riscontrabili non solo tra regioni e città ma anche tra singoli osteopati dello stesso comune.
Una seduta osteopatica generalmente dura circa 45 minuti e per trattare un disturbo sono necessari più incontri con il tuo osteopata di fiducia. Spesso i benefici sono evidenti già dopo poche sedute con lo specialista.
La Fondazione Don Gnocchi, da sempre punto di riferimento nelle tecniche riabilitative, ha da tempo aperto le porte delle proprie strutture all’osteopatia. Numerosi sono i centri abilitati e clicca per consultare il loro elenco
L’osteopatia, con l’approvazione del DDL 1324 del 22 dicembre del 2017 e la pubblicazione in Gazzetta ufficiale nel 2018, in Italia è ufficialmente considerata una professione sanitaria con un suo regolare registro.
Restano ancora da definire, cosa che verrà fatta con i prossimi decreti interministeriali, le competenze, il corso di laurea e il piano di studi necessario per ottenere l’abilitazione per tale disciplina. Inoltre quando la nuova normativa vedrà la luce, le prestazioni non saranno più soggette ad IVA e saranno detraibili e rimborsabili dal SSN.
Un importante riconoscimento per gli osteopati è arrivato anche da parte dell’OMS che nelle sue linee guida ha già inserito l’osteopatia tra le medicine tradizionali e complementari.
Ultima modifica: 11/03/2020