In realtà l’86% dei casi di occhio secco è determinato dall’ostruzione o dal malfunzionamento delle ghiandole di Meibomio, delle ghiandole escretorie che si trovano all’interno dell’occhio (e più precisamente nelle palpebre) deputate alla produzione dello strato lipidico delle lacrime. In caso di alterazioni a questo livello viene a mancare la giusta quantità di componente oleosa nel film lacrimale, e questo fa sì che le lacrime evaporino più in fretta.
La funzione delle lacrime è fondamentale per garantire una buona idratazione dell’occhio e quindi il suo benessere. Le lacrime inoltre puliscono l’occhio da polveri, corpi estranei o germi e in più, grazie alla presenza di anticorpi e di particolari enzimi dall’azione battericida, hanno il potere di neutralizzare eventuali microrganismi garantendo un’adeguata protezione dalle infezioni. Le lacrime sono costituite da tre strati diversi:
♦ strato esterno: costituito da lipidi oleosi
♦ strato lacrimale o mediano: costituito da un film acquoso
♦ strato interno o mucoso.
In ciascuno di questi strati si trovano delle specifiche ghiandole adibite alla produzione delle diverse sostanze che li caratterizzano (la ghiandola lacrimale ad esempio si trova proprio sopra l’angolo esterno dell’occhio ed è deputata alla produzione del secondo strato).
Fra le cause maggiori di occhio secco si riconoscono:
La scarsa produzione o l’eccessiva evaporazione delle lacrime può rappresentare la complicanza di alcune malattie infiammatorie dell’occhio come blefarite e congiuntivite o può essere la conseguenza di malattie sistemiche (lupus eritematoso sistemico, Sindrome di Sjögren, artrite reumatoide).
♣ uso eccessivo e improprio di lenti a contatto
♣ sesso: è più frequente nelle donne tra i 40 e i 60 anni d’età probabilmente a causa dei cambiamenti ormonali indotti dalla menopausa
♣ ambiente: determinate condizioni ambientali (sole, clima secco o ventoso, altitudini elevate, ambienti in cui siano in funzione impianti di riscaldamento/condizionamento dell’aria) determinano un aumento dell’evaporazione delle lacrime con conseguente secchezza oculare
♣ pregresse infezioni erpetiche
♣ malattie metaboliche
♣ abuso a lungo termine di cosmetici per occhi.
I sintomi che si riscontrano più spesso nelle persone con Sindrome dell’occhio secco sono:
Generalmente questa sintomatologia aumenta se ci si trova in ambienti secchi, ventosi o con impianti di riscaldamento/condizionamento. In alcuni casi la persona può presentare una lacrimazione abbondante: in questo caso però le lacrime contengono poche componenti mucose e sono molto liquide. Per questo evaporano velocemente esponendo l’occhio all’azione di agenti esterni.
In altri casi soni presenti anche fastidi a livello di gola e seno paranasale (sinusite, raffreddori frequenti, tosse cronica, ecc.). Nelle situazioni particolarmente gravi il paziente può lamentare anche dolore e annebbiamento visivo.
Ad oggi non esiste una terapia risolutiva per la Sindrome dell’occhio secco; ciò nonostante la sintomatologia (secchezza, prurito, bruciore, ecc.) può essere tenuta sotto controllo attraverso una serie di rimedi e soluzioni diverse.
Ad oggi comunque gran parte della ricerca è indirizzata nella ricerca di un farmaco in grado di stimolare le ghiandole lacrimali (principali ed accessorie) ad una secrezione lacrimale quantitativamente e qualitativamente più corretta.
In alcuni casi è possibile ricorrere a particolari lenti a contatto che proteggono la superficie dell’occhio dall’azione abrasiva delle palpebre, ma che in caso di ipolacrimia con importante riduzione della componente acquosa non sono consigliate.
Una soluzione alternativa è rappresentata dalle lenti a contatto giornaliere, poiché la possibilità di usare ogni giorno delle lenti nuove e sterili potrebbe consentire di superare alcuni fastidi comuni connessi all’uso delle lenti.
♦ OPE – Optimal Power Energy
Attraverso l’impiego di una luce ad ampio spettro che permette di ottimizzare la stimolazione e la rigenerazione dei tessuti. La tecnologia OPE a contatto con i tessuti determina un tipo di interazione termica che va a stimolare le ghiandole di Meibonio a riprendere la loro normale funzionalità. L’emissione di impulsi luminosi ad alta potenza va a stimolare i neurotrasmettitori che a loro volta sollecitano le ghiandole di Meibomio a produrre, contraendosi, una maggiore secrezione. In questo modo aumenta il flusso lipidico naturale che riduce l’evaporazione delle lacrime.
♦ LM – Light Modulation
Gli effetti benefici della LLLT nella medicina sono ormai ampiamente riconosciuti da medici e chirurghi (trattamento di alcuni tipi di tumore della pelle, terapia della vitiligine, rigenerazione del tessuto gengivale, ecc.).
Per essere efficace, l’emissione di luce necessita di una lunghezza d’onda specifica e di una distanza corretta per ottenere un elevato impatto sul tessuto trattato. Le cellule assorbono i fotoni della luce e trasformano la loro energia in energia bio-chimica che genera i processi metabolici necessari per riparare e rigenerare le cellule. La matrice di LED innesca il calore endogeno delle palpebre, stimolando direttamente la normalizzazione delle ghiandole e supportando l’azione dell’impatto termico della tecnologia OPE.
Un’altra opzione chirurgica è rappresentata dalla chiusura provvisoria o definitiva dei puntini lacrimali inferiore e/o superiore per mezzo di piccoli tappi in silicone. Se l’ostruzione delle vie di deflusso si dimostra efficace e riduce la sintomatologia del paziente, si procede con la chiusura definitiva.
Attraverso alcune buone abitudini è possibile migliorare la sintomatologia dell’occhio secco, soprattutto nelle forme più lievi. Alcuni esercizi per gli occhi ad esempio possono sollecitare il corretto funzionamento delle ghiandole lacrimali attenuando il problema della secchezza (guardare un punto fisso per alcuni secondi con gli occhi ben aperti, chiuderli stringendoli forte e poi battere le ciglia per qualche secondo). Inoltre si consiglia di bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno così da assicurare un buon livello di idratazione generale dell’organismo.
Attraverso alcune semplici accortezze è possibile aiutare i propri occhi ed attenuare i sintomi dell’occhio secco:
In collaborazione con Ilmo – Istituto Laser Microchirurgia Oculare
Ultima modifica: 17/02/2020