Siamo nel periodo in cui le scuole stanno riaprendo le porte, e dunque è arrivato il momento di informazioni sulle linee guida riguardanti il nuovo PEI 2023/2024, il Piano Educativo Individualizzato destinato a tutti gli alunni con disabilità.
Un documento spesso al centro di numerosi dibattiti, che ha come obiettivo la promozione e l’attuazione dell’inclusione scolastica della ragazza o del ragazzo con disabilità. Cosa c’è da sapere per l’anno scolastico 2023/2023?
Che cos’è il Nuovo PEI 2023/2024?
Come detto precedentemente, il Nuovo PEI è il Piano Educativo Individualizzato che punta all’inclusione e all’integrazione delle alunne e degli alunni con disabilità a scuola. Tale documento riguarda ogni disabilità (da quella motoria a quella intellettiva e via discorrendo). Il PEI è composto da linee guida, scheda per l’individuazione del debito di funzionamento e la tabella per l’individuazione dei fabbisogni delle risorse per il sostegno e l’assistenza.
Cosa sappiamo sul Nuovo PEI 2023/2024?
Si tratta del primo PEI per il Governo Meloni, che ha cominciato a delineare le nuove linee guida con il Decreto Interministeriale 153 del 1° agosto 2023, firmato Ministero dell’Istruzione e del Merito, modificando alcuni elementi del documento.
In particolare, il Ministero ha provato a risolvere la querelle mediatica che si era venuta a creare con il decreto interministeriale n. 182 del 29 dicembre 2020, che è stato anche protagonista di un lungo iter giudiziario. Vediamo i dettagli principali:
- per gli alunni con disabilità delle scuole secondarie di secondo grado non è previsto l’esonero dall’insegnamento di una o più discipline presenti nel piano di studi;
- resta la riduzione dell’orario, ma solo in casi eccezionali e per documentate esigenze sanitarie. Tale richiesta deve essere fatta dalla famiglia o dagli specialisti sanitari;
- all’interno del nuovo PEI 2023/2024 sarà possibile fare riferimento alla diagnosi funzionale e al profilo dinamico funzionale in caso di mancata redazione del Profilo di funzionamento;
- per gli alunni con disabilità con percorsi didattici differenziati nelle scuole secondarie di secondo grado è possibile rientrare in un percorso didattico personalizzato, se richiesto dalla famiglia;
- In merito ai “Domini“, riguardanti la redazione della certificazione di disabilità, sono già presenti nella Legge 104/92.
Leggi anche: Caro Libri di scuola: come risparmiare contro l’aumento dei prezzi