Diritti e disabilità

Nuovo Codice della Strada: cosa cambia per chi occupa i posti disabili

Quali sono le novità in materia di occupazione abusiva del parcheggio disabili nel nuovo Codice della Strada? Scopriamo le novità
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1. Nuovo Codice della Strada: multe salate per chi occupa i parcheggi disabili
2. Multa parcheggio disabili, quand’è violenza privata?

Nella giornata di ieri, mercoledì 20 novembre 2024, il Senato ha approvato il Nuovo Codice della Strada, che prevede importanti novità anche nei confronti di chi occupa i parcheggi delle persone con disabilità senza permesso.

Di fatto, grazie all’approvazione del nuovo disegno di legge, sono previste diverse novità: dall’aumento delle sanzioni per eccesso di velocità o divieto di sosta, al ritiro della patente per chi abbandona in animali in strada e guida in stato di ebrezza o sotto effetto di stupefacenti.

Ci sono anche norme più stringenti per chi guida monopattini. Ma anche per chi, come dicevamo prima, parcheggia senza autorizzazione nei posti riservati alle persone disabili.

Nuovo Codice della Strada: multe salate per chi occupa i parcheggi disabili

Dal novembre 2024, il Codice della Strada italiano introduce importanti cambiamenti per chi parcheggia abusivamente negli spazi riservati alle persone con disabilità. Come riportano diversi organi di informazione (come Open, Infomotori, Rainews e GreenMe), ecco le principali novità:

  1. Aumento delle sanzioni: le multe per chi occupa abusivamente i posti riservati alle persone disabili sono aumentate. Per le auto si passa da un minimo di 330 a un massimo di 990 euro; per ciclomotori e motoveicoli, l’importo varia tra 165 e 660 euro.
  2. Parcheggio gratuito nelle strisce blu: viene ribadita la possibilità per i veicoli con contrassegno per disabili di parcheggiare gratuitamente nelle strisce blu (parcheggi a pagamento), se i posti riservati sono occupati o indisponibili.

Multa parcheggio disabili, quand’è violenza privata?

Oltre agli illeciti amministrativa, in Italia è previsto il codice penale anche quando si occupa un parcheggio per persone con disabilità, ma deve essere nominale, cioè detenuto da una specifica persona.

Di fatto nel 2017 venne promulgata una sentenza storica della Quinta sezione penale della Suprema Corte, la quale ha riconosciuto come violenza privata l’occupazione di un parcheggio disabili nominale (con numero di targa identificativo e numero di ordinanza del tesserino blu).

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Ultima modifica: 21/11/2024

Angelo Andrea Vegliante

Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.