Novavax è un nuovo vaccino contro il Covid a base di frammenti proteici. Si differenza dagli altri vaccini finora utilizza per vari aspetti
È il 22 dicembre 2021 quando sentiamo parlare per la prima volta del vaccino Novavax per l’Italia, giorno in cui l’AIFA ha dato l’ok alla somministrazione – a seguito dell’autorizzazione dell’EMA – per soggetti di età uguale o superiore ai 18 anni.
Novavax è il nome della società di biotecnologie statunitense che ha messo appunto questo nuovo vaccino, il cui nome commerciale è Nuvaxovid (NVX-CoV2373), che si differenzia dagli altri vaccini contro il Covid attualmente disponibili, ma il cui sistema è già stato usato per altre malattie.
Il vaccino Novavax si differenzia da tutti quelli finora usati contro il nuovo Coronavirus in quanto si basa su aggregati di proteine (anche noti come “frammenti proteici”, e quindi rientra nei vaccini a subunità proteica) simili alla proteina Spike della Sars-Cov-2 (che buca le nostre difese immunitarie) ottenuti mediante tecnologie di DNA ricombinate: per questo motivo, viene definito vaccino proteico.
Più nel dettaglio, questi frammenti vengono ricombinati e a essi viene aggiunta una sostanza adiuvante a base di saponina (Matrix-M), in modo tale da ottenere una maggiore e agevole risposta immunitaria. Qui già capiamo che il vaccino non contiene codice genetico (né RNA né DNA) e nemmeno il virus vivo o attenuato.
Inoltre, salta la fase di produzione della proteina Spike, poiché Novavax punta ad attivare solo la risposta immunitaria, con la produzione di anticorpi e globuli bianchi specifici. Dunque non attiva la malattia Covid-19. Tra l’altro, l’approccio di Novavax è già noto, visto che è stato utilizzato per produrre vaccini contro meningococco, epatite B e papilloma virus.
Un’altra differenza con gli altri vaccini contro il Covid finora disponibili è nella modalità di conservazione: deve essere tenuto in frigorifero a una temperatura compresa tra 2°C e 8°C, ma una volta aperto può essere conservato massimo fino a 6 ore a una temperatura tra 2°C e 25°C.
I dati attualmente disponibili non sono sufficienti per quantificare il tempo di protezione dal Covid. Le analisi finora condotte in Australia, Sudafrica, Regno Unito, USA e Messico, hanno registrato una media di efficacia del 90% a 7 giorni di distanza dalla seconda dose. Purtroppo però i dati non sono aggiornati in base a quanto sta accadendo con le varianti Delta e Omicron, sebbene sia stimato che possano comunque garantire un’alta protezione anche in questi casi.
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Per rispondere a questa domanda, dobbiamo consultare il bugiardino del vaccino Novavax diffuso da EMA. Nel dettaglio, una dose (0,5 mL) contiene 5 microgrammi della proteina Spike della Sars-Cov-2 con l’aggiunta della sostanza adiuvante a base di saponina Matrix-M. Gli altri elementi sono:
In Matrix-M invece troviamo:
Come si può leggere nel documento di autorizzazione dell’AIFA, il vaccino è composto da due dosi da 0,5 milliltri (mL) da iniettare nella spalla a distanza di tre settimane l’una dall’altra (21 giorni). Come sempre, dopo l’inoculazione, sarà necessario rispettare 15 minuti di osservazione per individuare reazioni allergiche improvvise. Inoltre, come si legge nel bugiardino, non ci sono ancora dati sufficienti per creare un mix con gli altri vaccini: chi riceve la prima dose di Novavax, deve necessariamente riceverla anche come seconda.
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Come tutti i farmaci, anche questo vaccino può generare reazioni avverse, sebbene non a tutti e non con lo stesso grado di intensità. In linea generale possono manifestarsi dolore, fastidio, gonfiore e rossore localizzati nel punto dell’iniezione, brividi, mal di testa, febbre superiore ai 38°C, stanchezza e affaticamento. Altri effetti collaterali sono:
Reazioni meno comuni sono:
Nel bugiardino è presente una tabella che spiega anche l’incidenza degli effetti collaterali.
System Organ Class | Very common (≥ 1/10) | Common (≥ 1/100 to < 1/10) | Uncommon (≥ 1/1,000 to <1/100) |
Blood and lymphatic system disorders | Lymphadenopathy | ||
Nervous system disorders | Headache | ||
Vascular disorders | Hypertension | ||
Gastrointestinal disorders | Nausea or vomitinga | ||
Skin and subcutaneous tissue disorders | Rash Erythema Pruritus Urticaria | ||
Musculoskeletal and connective tissue disorders | Myalgia Arthralgia | ||
General disorders and administration site conditions | Injection site tendernessa Injection site paina Fatiguea Malaisea | Injection site redness Injection site swelling Pyrexia Chills Pain in extremity | Injection site pruritus |
“Per la fine di questa settimana [fine febbraio, ndr] arriva il vaccino Novavax”. È quanto promesso dal commissario straordinario per l’emergenza Francesco Paolo Figliuolo, a margine di una visita all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze (durante la quale ha parlato anche della quarta dose). “Ne riceveremo poco più di un milione di dosi – ha poi aggiunto – che saranno subito distribuite a tutte le regioni e province autonome. Poi arriveranno ancora un altro paio di milioni di dosi nel mese di marzo“.
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Ultima modifica: 14/03/2022