La nefrectomia è un intervento chirurgico che consiste nell'asportazione totale o parziale di un rene. Scopriamo in quali casi è richiesta
La nefrectomia è un intervento chirurgico che coinvolge i reni, e per molti pazienti gioca un ruolo fondamentale per la propria vita. Questo approfondimento mira a spiegare in maniera semplice, ma esaustiva, cos’è la nefrectomia, come viene effettuata e cosa comporta vivere con un rene solo.
La nefrectomia è un intervento chirurgico che consiste nell’asportazione di tutto o parte di un rene. In base alla tipologia di intervento, possiamo avere:
In base a quanto spiega Topdoctors, questo intervento chirurgico può essere effettuato per numerose ragioni:
Esistono diverse tecniche chirurgiche per eseguire una nefrectomia, e molto dipende dalla specifica condizione del paziente e dalla posizione e dimensione del problema renale. Al momento, come ricorda il policlinico di Sant’Orsola, abbiamo:
Cosa succede dopo l’asportazione di un rene? A seguito dell’intervento, il paziente viene messo in ricovero ospedaliero tra i 2 o i 7 giorni successi la procedura. Si tratta di un periodo di tempo comunque variabile, in quanto può arrivare anche a 10 giorni: molto dipende dal trattamento chirurgico scelto. Durante l’ospedalizzazione il paziente:
Secondo mypersonaltrainer, il ritorno alla normale quotidianità avviene dopo 12 settimane in caso di nefrectomia a cielo aperto, mentre dopo 6-8 settimane in quelle meno invasive. È possibile comunque avvertire dolore nel punto d’incisione, intorpidimento, fastidio durante la respirazione e senso confusionale e di vomito.
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Chi ha un rene solo poi non deve assolutamente alzare pesi per 6 settimane e non praticare attività motorie intensive. Tutte le informazioni precise riguardo al trattamento pre-intervento e post-intervento devono essere eseguite da un medico specialista.
In generale con un solo rene, è importante mantenere uno stile di vita sano per preservarne la funzionalità. Ciò include bere abbondante acqua, limitare il consumo di alcol e di cibi ad alto contenuto di sale, e monitorare la pressione arteriosa. È consigliabile evitare sport di contatto estremi che potrebbero mettere a rischio il rene rimanente.
All’interno del suo sito, l’urologo andrologo Giovanni Ferrari spiega che l’intervengo chirurgico al rene possono comportare le seguenti conseguenze (con incidenza complessiva inferiore al 10%):
In linea generale poi vi sono i rischi comuni legati all’intervento in sé:
Vivere con un solo rene non significa necessariamente avere una qualità di vita inferiore. La maggior parte delle persone con un solo rene può condurre una vita normale e attiva. Il rene rimanente tende ad adattarsi, aumentando la sua capacità per compensare l’assenza dell’altro. Tuttavia, è fondamentale sottoporsi a controlli regolari per monitorare la funzione del rene e prevenire eventuali complicazioni. Inoltre l’aspettativa di vita del paziente resta ottima.
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Ultima modifica: 02/02/2024